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Migranti, boom di arrivi per Pasqua: quasi 8.500 salvati, 13 morti

Il bel tempo ha incoraggiato le partenze dalla Libia e il sistema di accoglienza è già al limite. La spesa prevista dal Def per il 2017 potrebbe essere di 4,6 miliardi

Migranti, boom di arrivi per Pasqua: quasi 8.500 salvati, 13 morti - foto 1
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Si continua a morire nel Mediterraneo nel tentativo di approdare alla "terra promessa".

Il fine settimana pasquale ha registrato un vero boom di arrivi: 8.300 migranti sono stati salvati in tre giorni, ma sono stati recuperati anche 13 cadaveri, tra i quali quello di un bimbo di otto anni. Se il trend degli arrivi dovesse proseguire, il Def prevede che nel 2017 le spese per il soccorso e l'accoglienza potrebbero salire a 4,6 miliardi di euro.

Complici le favorevoli condizioni meteo, le partenze dalla Libia hanno registrato un incremento notevole, con conseguente superlavoro per le navi di Marina, Guardia Costiera, Eunavformed e ong.

Una tregua negli interventi di salvataggio nel Canale di Sicilia si è avuta soltanto dalla notte di domenica, grazie a un peggioramento delle condizioni del mare che ha scoraggiato i viaggi dalle coste libiche. Con quelli degli ultimi giorni, gli arrivi del 2017 si aggirano intorno a quota 35mila, in notevole aumento sullo stesso periodo del 2016, che alla fine si è rivelato l'anno record con 181mila persone sbarcate. Il Viminale dove fare i conti con il problema della distribuzione degli ultimi arrivati, a fronte di un sistema di accoglienza che è già al tutto esaurito, con 175.450 persone ospitate.

Il dossier migranti pesa in maniera consistente sulle casse dello Stato, come indica il Def appena approvato dal Governo. Nel 2017 le spese per il soccorso e l'accoglienza potrebbero salire fino a 4,6 miliardi di euro (pari allo 0,27% del Pil), cioè fino a un miliardo in più rispetto al 2016, se i flussi dovessero continuare a crescere, come mostrano i dati dei primi mesi dell'anno.