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Genova, poliziotta stringe la mano ai manifestanti Ilva: "Gesto istintivo"

Parla il vicequestore dellʼAnticrimine, Maria Teresa Canessa, che si è tolta il casco per parlare con gli operai durante il duro faccia a faccia in piazza con gli agenti. "Il cuore di mamma ha fatto la sua parte", sottolinea

Genova, poliziotta stringe la mano ai manifestanti Ilva:
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A stemperare le tensioni in piazza, a Genova, nel corso del terzo giorno di protesta degli operai dell'Ilva, ci ha pensato il vicequestore dell'Anticrimine della città, Maria Teresa Canessa, con un gesto che ha spiazzato tutti i presenti, perché arrivato al culmine di un duro faccia a faccia tra manifestanti e polizia.

L'agente si è tolta il casco per guardare negli occhi i lavoratori che si trovava a fronteggiare e parlare con loro, dopo aver stretto loro la mano. "E' stato un gesto istintivo", ha spiegato. Il tutto è stato sottolineato da un lungo applauso.

"Togliermi il casco è stato un gesto istintivo. Dopo lunghe ore di tensione con i manifestanti, disagio, fatica, c'è stata una pausa, un momento di distensione, è stato a quel punto che mi è venuto spontaneo sfilarmi il casco e avvicinarmi per parlare a quattr'occhi con quei lavoratori", racconta Canessa, vice dirigente della Divisione Anticrimine della questura di Genova. Mamma di tre bimbi, l'agente ha raccolto le preoccupazioni degli operai di fronte a lei: "Pensieri sulla famiglia, sui figli da mantenere. Cuore di mamma ha messo la sua parte".

I poliziotti in tenuta antisommossa e gli operai dell'Ilva, scesi in piazza per difendere il posto di lavoro e il salario, erano in quel momento faccia a faccia sul Lungomare Canepa: la tensione saliva sempre più, con i blindati che bloccavano il corteo; qualcuno gridava: "Vergogna". Erano minuti lunghi, ma è proprio allora che è arrivato il segno di distensione del vicequestore, significativo al terzo giorno di protesta.

Così Maria Teresa Canessa si toglie il casco; un operaio le si avvicina e le tende la mano; lei, senza pensarci, la stringe. Il blocco dei blindati poco dopo viene tolto, gli operai arrivano in prefettura dove trovano ciò che chiedono: all'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, il 4 febbraio, a Roma, dove si discuterà dell'Accordo di programma per Cornigliano (chiusura della lavorazione a caldo a fronte di occupazione e salario garantiti), ci sarà un rappresentante del governo, il sottosegretario Simona Vicari.

L'immagine di quella stretta di mano invade la Rete. "La tensione è stata alta per molte ore - prosegue nel suo racconto Canessa - l'aria in piazza era pesante. Ci sono stati momenti veramente duri e quando la tensione si è allentata mi è venuto istintivo togliermi il casco, così come altri agenti si sono tolti dal viso le maschere antigas. A quel punto gli operai si sono avvicinati e mi hanno teso la mano. Un gesto molto umano che ho apprezzato".