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Papa Francesco: nel paradiso delle tangenti c'è martirio dell'onestà

Il Pontefice ha parlato alla Comunità di Villa Nazareth, a Roma: "Manca il coraggio di buttare in faccia i soldi sporchi, è un mondo dove tanti genitori danno da mangiare ai figli il pane sporcato delle tangenti"

"C'è il martirio del sangue per i cristiani ma anche il martirio di tutti i giorni, il martirio dell'onestà in questo mondo che si può chiamare paradiso delle tangenti".

Lo ha detto Papa Francesco, parlando alla Comunità di Villa Nazareth a Roma. "Manca il coraggio di buttare in faccia i soldi sporchi. E' un mondo dove tanti genitori - ha aggiungo il Pontefice - danno da mangiare ai figli il pane sporcato delle tangenti".

"Cristiani perfetti? guardate un pavone da dietro" - Bergoglio ha parlato di fede, denunciando i casi di "ipocrisia". "C'è chi si pavoneggia credendo di essere un cristiano perfetto. Il pavone è bello ma giratelo e guardatelo da dietro, anche quella è la verità del pavone. Tanti sono truccati da cristiani ma non sono cristiani". Il Papa ha poi fatto un esempio di ciò che può avvenire nelle chiese: "Tu non sei sposato in chiesa e non puoi fare il padrino. Tu invece sei un truffatore, uno sfruttatore, trafficante di bambini. 'Ma è un bravo cattolico, dà l'elemosina alla Chiesa'. Sì, tu puoi essere padrino. Ma così noi abbiamo capovolto i valori".

"Le chiacchiere come la bomba lanciata da un terrorista" - Per i cristiani "c'è anche il martirio del silenzio davanti alla tentazione delle chiacchiere. Per un cristiano non è lecito chiacchierare", ha proseguito il Pontefice. "Le chiacchiere sono come la bomba di un kamikaze, anzi no, di un terrorista. Almeno il kamikaze ha il coraggio di morire anche lui. Invece il terrorista butta la bomba e uccide gli altri".

"Gente si sposa senza sapere cosa fa" - Papa Francesco ha dedicato una parte del suo intervento al matrimonio, usando un tono polemico. "Una parte delle persone che si sposano non sa cosa fa - ha detto -. C'è una cultura del provvisorio che penetra in noi, nei nostri valori e giudizi. E questo significa che il matrimonio dura finché l'amore dura, e poi finisce. La chiesa deve lavorare molto su questo punto nella preparazione al matrimonio".

"Non mi piace quando si parla di genocidio cristiani" - "A me non piace quando si parla di un genocidio dei cristiani, per esempio, parlando del Medio Oriente. E' un riduzionismo", ha poi affermato Bergoglio. Secondo il Papa, il termine giusto è "persecuzione che porta i cristiani alla fedeltà, alla coerenza nella propria fede. Non facciamo riduzionismo sociologico di quello che è un mistero della fede".