Camogli, una cernia finisce viva nella teglia e il cuoco la ributta in mare
Il ristoratore: "Apriva e chiudeva le branchie, non voleva finire arrosto. E in cucina ci siamo commossi tutti"
Finisce in pentola ancora viva, viene ributtata in mare dal cuoco che si commuove a vederla ancora viva.
E' a "lieto fine" la storia della povera cernia di quasi due chili, messa in pentola in un ristorante di Camogli. Il cuoco, ex poliziotto della Stradale appassionato di cucina, si è accorto che il pesce muoveva ancora le branchie e l'ha ributtato in acqua.
La storia è stata postata su Facebook da Riccardo Braghieri, il titolare di un ristorante nella località ligure, che si è intenerito al vedere che quella cernia, messa nella teglia, apriva e chiudeva ancora le branchie.
"Sembrava che non volesse rassegnarsi a finire arrosto", dice. "In cucina - racconta - tutti ci siamo guardati e ci siamo impietositi. Quella cernia era ancora viva e non si voleva rassegnare alla morte. Era commovente. Così tutti insieme abbiamo deciso: l'abbiamo affidata a un cliente che si è offerto di riportarla in mare". E prima di riconsegnarla alle acque, le hanno addirittura dato un nome, per ricordarla: si chiamerà Marta.