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Sesso esoterico ed estorsioni:preso

In manette capo associazione trentina

E' accusato di aver indotto una ventina di donne a subire riti iniziatici di natura sessuale, versando inoltre ingenti somme (per un totale di oltre 300mila euro) alla sua associazione esoterica: per questo Antonio Bruno, presidente dell'Associazione culturale storico-filosofica Graal, che ha sede a Pergine Valsugana, è stato arrestato dalla squadra mobile di Trento.

L'uomo, la cui associazione ha sede in un casale rustico ristrutturato, avrebbe utilizzato il denaro, secondo la ricostruzione della polizia, proprio per i lavori di ristrutturazione dell'edificio, dove ha anche la sua abitazione. La squadra mobile ha avviato le indagini in seguito ad alcune denunce effettuate da ex adepti della stessa associazione ed è giunta alla conclusione che il presidente avrebbe approfittato della fragilità psichica di alcune donne per indurle a riti a sfondo sessuale e ad elargire somme di denaro più o meno ingenti.

Bruno, 48 anni originario di Milano ma residente in Trentino da una trentina d'anni, aveva fondato l' associazione nel 1998, e con annunci su giornali e tramite una rete di conoscenze personali avrebbe contattato numerose donne, dai 20 ai 40 anni, tutte con problemi familiari o psicologici. L' uomo, pranoterapeuta e cartomante, di fatto nullafacente, si presentava come messaggero di Nithael, uno dei sei angeli benefici del gruppo Navraz. Con un' opera di convincimento - secondo l' accusa - l' uomo riusciva a persuadere alcune donne a versare grosse somme di denaro per "eliminare ogni negatività". Il denaro, dopo un un rito con calici e anfore, veniva lasciato nella sede dell' associazione, una stube di una casa di Vignola Falesina, alle porte di Pergine

Incontri hard con l' "angelo Nithael"
In altri casi, oltre alla raccolta di denaro, veniva proposto alle donne di concedersi sessualmente all'angelo Nithael, sempre per risolvere ogni problema esistenziale ed aumentare la positività. Gli incontri, "canalizzazioni" come li chiamava Bruno -"Nithael", si svolgevano su una poltrona di colore rossa e venivano filmati. Poi l' uomo consegnava alle donne le cassette che dovevano essere sotterrate nei pressi delle loro abitazioni. Sia il denaro consegnato che le cassette si sarebbero smaterializzate, sempre per opera di "Nithael". In realtà, secondo quanto accertato dagli inquirenti, Bruno, prima di consegnare le cassette per il rito propiziatorio le duplicava, i soldi - talvolta raccolti dalle donne con prestiti - invece venivano reinvestiti per ristrutturare la casa che Bruno-Nithael aveva in usufrutto. Alle vittime del raggiro veniva poi intimato il silenzio: "Non dite nulla a Bruno - diceva l' "angelo" - è troppo suscettibile".

Le indagini
Ad un certo punto, tuttavia, la rete di ex adepti e di donne che ruotavano attorno all'associazione si è rotta. E sono partite le segnalazioni che hanno portato alle indagini, coordinate dal pm di Trento Alessandra Liverani.  Infine, sono state raccolte prove sufficienti per arrestare Bruno con l' accusa di truffa aggravata, mentre la sua casa è stata  posta sotto sequestro come i conti correnti dell'organizzazione. Per lo stesso reato di Bruno è stato denunciato a piede libero il proprietario dello stabile. L' associazione esoterica, cui aderivano una quindicina di persone, era stata sciolta dieci giorni fa.