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Incidente Genova, l'ultimo saluto alle vittime
Bagnasco: "Una tragedia così non si ripeta"

La città attonita accoglie i feretri nella cattedrale di San Lorenzo. Si cerca lʼultimo disperso

Ansa

Un lungo applauso ha accolto, sul sagrato della cattedrale di San Lorenzo a Genova, l'arrivo dei carri funebri con i feretri delle vittime dell'incidente al porto della città. Sulla piazza, dove c'era anche il picchetto d'onore della Marina militare, è poi calato un silenzio di triste raccoglimento. Mentre le bare venivano portate in chiesta, dall'altare sono stati scanditi i nomi delle vittime. A celebrare la messa è stato monsignor Angelo Bagnasco.

Il cardinale Bagnasco: "Non accada mai più" - "La sciagura che ha colpito il Porto ha lasciato incredula e stordita la città - ha detto monsignor Bagnasco nell'omelia -. A tutti, militari e civili, va l'abbraccio affettuoso di Genova, della Capitaneria, della Marina Militare, dell'intero Paese che, di fronte a tanto dolore, s'inchina e invoca che mai più accada. In questa cattedrale siamo stretti attorno alle salme dei nostri fratelli e spiritualmente anche a chi è ancora disperso".

"La sciagura sia prova della bontà di Genova" - "La sciagura che ha percosso famiglie e amici, colleghi e istituzioni, deve diventare una prova della bontà di Genova, cioè della sua capacità di far crescere il suo tessuto umano e cristiano, sociale e lavorativo - ha detto ancora Bagnasco -. E' un dovere che sentiamo nostro. Lo dobbiamo a questi fratelli che dal cielo pregheranno per i loro cari e per noi. Lo dobbiamo ai loro familiari che abbracciamo con affetto, grati per l'esempio di fede e di forza. Lo dobbiamo a noi stessi, e lo dobbiamo a Dio, che accompagna i passi del nostro peregrinare, e che un giorno sarà la nostra felicità piena e definitiva".

Napolitano vicino ai familiari - Durante la celebrazione delle esequie, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scambiato il segno della pace con i familiari dei militari e dei civili morti. "Sono triste come voi, facciamoci forza insieme", ha detto il Capo dello Stato salutandoli ad uno ad uno. Napolitano si è commosso e ha cercato di infondere coraggio a tutti: "E' un momento molto difficile per tutti - ha detto - ma dovete farvi forza e cercare di vincere questo dolore che è immenso e straziante".

Malore per i genitori del disperso - I genitori del sergente Gianni Jacoviello, il militare di Carrara, ancora disperso si sono sentiti male al termine della cerimonia funebre dopo essere stati salutati dal presidente Giorgio Napolitano. Poco prima un ufficiale del cerimoniale della guardia costiera aveva loro consegnato il berretto e la foto di loro figlio e un pallone da basket che erano state sistemati sullo stallo al posto della bara. La mamma Stella non ha retto all'emozione dopo aver dato la palla da basket alla fidanzata Stefania Cimino. Subito dopo si è sentito male il padre, Flavio. Soccorsi dal 118 hanno lasciato la piazza in ambulanza.

Le sirene del porto accompagnano le vittime - In contemporanea con l'inizio della cerimonia, hanno suonato tutte le sirene del porto, per ricordare le otto vittime della tragedia. Anche le campane delle chiese sono state fatte suonare.

Anche gli armatori alla cerimonia - Ai funerali delle vittime hanno partecipato anche i cugini Stefano e Ignazio Messina, armatori del cargo Jolly Nero, che la notte di martedì 7 maggio ha urtato la torre piloti del porto causando la tragedia.

Oltre tremila persone davanti al maxischermo - In piazza Matteotti sono arrivate oltre tremila persone, secondo le forze dell'ordine, per assistere davanti al maxischermo alla cerimonia funebre trasmessa in diretta dalla cattedrale. Affollatissima anche la via San Lorenzo. Non ci sono striscioni, solo mazzi di fiori. Presenti alle esequie anche una delegazione della squadra del Genoa Calcio, con il vicepresidente Gianni Blondet, il capitano Marco Rossi, e i giocatori Luca Antonelli, Emiliano Moretti e Eros Pisano. Una delle vittime, Sergio Basso, era un tifoso del Genoa. La società ha inviato un cuscino di fiori. Anche la Sampdoria è arrivata con il gonfalone della società e una delegazione delle giovanili.