FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Costiera Amalfitana: Tramonti, il paese con la pizza nel DNA

Nell’entroterra, con vista spettacolare sul mare, tredici incantevoli borghi scrigno di prelibatezze e bellezza

Costiera Amalfitana: vacanze slow a Tramonti, il paese con la pizza nel DNA

Nell’entroterra, con vista spettacolare sul mare, tredici incantevoli borghi scrigno di prelibatezze e bellezza

Leggi Tutto Leggi Meno

Tramonti è il “polmone verde della Costa d’Amalfi”, a un quarto d’ora dal mare ma incastonato fra i monti, un luogo dall’antica e gloriosa storia, ricco di folklore e tradizioni, dove permane genuina l’anima rurale.

Quando si pensa alla Costiera Amalfitana il pensiero corre a Positano, emblema della Dolce Vita, o ad Amalfi dalla gloriosa storia di Repubblica Marinara. Ma in questo splendido angolo di paradiso che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità non c’è solo il mare cristallino della costa frastagliata, ma anche un entroterra verdeggiante che prende il nome di Tramonti. 

La perla dei Monti Lattari

 Protetta sul versante settentrionale dai Monti Lattari, che offrono sentieri mozzafiato per gli amanti del trekking e della natura, con il luccichio del mare all’orizzonte, un clima fresco e piacevole, è la destinazione perfetta per chi è alla ricerca di natura, ritmi lenti, genuinità, esperienze autentiche, di un luogo magico dove fare riposare l’anima ed il corpo.  Anche il grande Antonio De Curtis, in arte Totò, amava sostarvi prima di fare visita agli amici di Ravello e i viaggiatori stranieri del Gran Tour ottocentesco la avevano eletta a “Porta del Paradiso”. 

Un mondo in verticale

 Tredici le frazioni, ognuna delle quali ha la propria storia, le proprie tradizioni e una nutrita offerta di prodotti locali, distribuite a cerchio intorno al colle Santa Maria, dove nel 1400 sorgeva il Castello. Le si può visitare anche a piedi, seguendo il “Sentiero delle 13 chiese” del CAI Monti Lattari, che le attraversa tutte e tocca 13 antiche chiese di origine medioevale, tra le quali spiccano il Conservatorio di S. Giuseppe e Teresa a Pucara (dove le suore inventarono un rosolio di erbe denominato Concerto), la Cappella rupestre a Gete e la Chiesa di San Pietro Apostolo a Figlino dalla pregiata pavimentazione della scuola di Capodimonte. Il Sentiero CAI consente di vivere Tramonti a 360° calandosi nella vita quotidiana degli abitanti: passeggiando, infatti, è possibile incontrare i boscaioli che trasportano la legna con i muli, imbattersi nei pastori che portano le pecore e le capre al pascolo, o vedere i casari che, attraverso la filatura, creano con le proprie mani formaggi dal sapore unico. Un mondo sviluppato in verticale: dal punto più alto, il monte Cerreto (1316 m s.l.m.) che svetta presso la frazione Cesarano, lo sguardo si apre su un panorama mozzafiato che abbraccia tutta la Costa e parte dell’agro nocerino-sarnese. 

Tramonti, il paese della pizza

 La Pizza di Tramonti è ormai un’istituzione nel panorama enogastronomico internazionale. Mozzarella filante, olio Dop Colline Salernitane, pomodoro Re Fiascone, basilico fresco: più che un alimento è una poesia. Nasce nel Medioevo come una schiacciata preparata con farine di segale, miglio e orzo, condita con spezie e lardo. Nel Novecento praticamente tutte le famiglie cuocevano la pizza nel forno di casa. Utilizzavano lo stesso impasto del pane, condendolo con pomodori sponsilli (cioè conservati appesi sotto i portici) o Fiascone (una varietà introdotta per la prima volta a Tramonti nei primi del ‘900), olio di oliva delle Colline Salernitane, aglio, origano, sugna e anche qualche cubetto di lardo. Raramente si concedevano il Fior di latte (perché il latte veniva venduto per il sostentamento quotidiano) che fu invece usato dal pizzaiolo Raffaele Esposito, nel 1889, in occasione della visita a Napoli della Regina Margherita di Savoia.  Nacque così la Pizza Margherita. A fare conoscere la Pizza di Tramonti fuori dai suoi confini è stato Luigi Giordano, un tramontano che emigrò al Nord negli anni ’40 per aprire un caseificio e che avviò anche una pizzeria per poter utilizzare il Fior di latte invenduto. Un successo che ha contagiato il mondo, con oltre 2.000 pizzerie di tramontani che hanno seguito il suo esempio. Tramonti è oggi più che mai “Patria dei Pizzaioli” e la sua pizza è la prima ad aver ricevuto fin dal 2010 la certificazione De.Co., che ne garantisce l’originalità, tutela il consumatore e la rende un prodotto di eccellenza.

PizzaAcademy

 Per divulgare la straordinaria storia dei pizzaioli tramontani e per mettere in un proficuo confronto con le più importanti scuole italiane di pizza, l’Associazione Pizza Tramonti ha ideato la PizzAcademy, di cui si è tenuta recentemente la prima edizione, nel corso della quale la scuola dei pizzaioli tramontani ha incrociato la scuola napoletana tradizionale, la napoletana contemporanea, la cilentana, la romana, la casertana, in un tripudio di sapori e di profumi. Sede dell’evento la storica pizzeria Al Valico di Chiunzi, protagonisti sono stati i Maestri pizzaioli Vittorio e Graziano Giordano, Fortunato Amatruda, Sasà Martucci, Carmine Nasti, Francesco Ferrara, Matteo Vari, Francesco Giordano, Giovanni Mandara, Pietro Manganelli, Alfonso Simeone, Errico Porzio, Antonio Vuolo, Raffaele Bonetta, Vincenzo Nese, Francesco Maiorano, Giuseppe Giordano, Antonio Erra, Raffaele Vitagliano, Giuseppe Imperato. Appuntamento con la seconda edizione nella primavera 2025.

Eccellenze tipiche

 A Tramonti oltre al Fior di Latte e al pomodoro Fiascone (che sono stati alla base della nascita della pizza), nascono anche altre eccellenze tipiche che si possono scoprire in piacevoli tour guidati. Si può visitare, ad esempio, il Caseificio Al Valico per vedere come nascono il filante Fior di Latte e gli altri formaggi tipici della tradizione tramontana, oppure la Cantina Raffaele Tagliafierro per farsi stupire dalle monumentali viti secolari di Tintore, veri monumenti a cielo aperto coltivati su terrazzamenti, con i fusti che superano i due metri di diametro, che crescono solo qui. Il Tintore è il fiore all’occhiello dell’enologia di Tramonti, madre dei Vini Eroici della Costa d’Amalfi: Raffaele e Valentina Tagliafierro lo fanno degustare con gli altri vini aziendali, abbinati a genuini prodotti del territorio. All’agriturismo Il Tintore della famiglia Caso, si fa un percorso alla scoperta dei prodotti Made in Tramonti a km 0, ingredienti base della sua rinomata cucina: si mangiano piatti tipici sotto un pergolato con vista e si scopre che Federica si dedica con passione anche alla produzione di zafferano (l’unica in Costiera), spezia preziosa, ma anche estremamente difficile da coltivare, che si è perfettamente acclimatata su queste colline. Volendo, si può alloggiare nell’unica, romantica stanza con terrazza con idromassaggio sopra la sala da pranzo.

Lemon tour e ospitalità autentica

 Imperdibile un Lemon Tour fra le limonaie dell’azienda agricola Le Formichelle, cariche del profumato Sfusato amalfitano e di altre pregiate tipologie di limoni, che vengono usati per la preparazione di marmellate, liquori ed altre prelibatezze: se poi si vogliono fare passeggiate più articolate, Matteo Giordano (uno dei figli) è la guida escursionistica perfetta per far scoprire gli angoli più incantati della Costiera. A Tramonti si alloggia in agriturismo e B&B, di cui c’è un’amplissima scelta. Un piccolo angolo di Paradiso è l’Agriturismo Il Frescale, 4 stanze, grandi terrazzi solatii, cucina eccellente, fra vigneti, fiori ed erbe aromatiche: un luogo di assoluta pace dove l’accoglienza è un’arte. Si viene accolti con un sorriso dalla sig.ra Marilena Simeone e dai suoi figli Rosa e Alfonso e ci si sente subito in famiglia. Indimenticabile la prima colazione, tripudio di marmellate, composte, succhi di frutta, mieli, torte (tutte fatte in casa, come lo yogurt), salumi e formaggi di piccoli produttori locali.



Sal De Riso, maestro di pasticceria

 Un’altra perla gastronomica di Tramonti è il laboratorio di uno dei più famosi ed apprezzati Maestri Pasticceri italiani, Sal De Riso, tra le cui creazioni, imperdibili sono Ricotta e pera, Delizia al limone amalfitano, Soffiato di Pastiera, Caprese al limone, Anastasia e Dolce Passione cilentana e - fra i dolci da forno, profondamente radicati al territorio costiero - il Dolce d’Amalfi e la Torta Villa romana, con nocciole, miele, fichi e albicocche. La celeberrima pasticceria Sal De Riso si trova nella vicina Minori, accanto alla quale è stato da poco aperto il raffinato Sal De Riso Ristorante& Bistrot. Ai fornelli c’è Giovanni Cozzolino, chef che vanta una lunga esperienza nei più rinomati ristoranti di Amalfi e Ravello e che propone una cucina della tradizione partenopea e amalfitana, reinterpretata in chiave moderna.

Per maggiori informazioni: www.comune.tramonti.sa.itwww.distrettocostadamalfi.it 

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali