Tra i lasciti più importanti dell'attore c'è il Sundance Institute. Non solo immobili: investimenti in arte e sostenibilità ambientale
Robert Redford sul set de "La Stangata", 1973 © IPA
Dalla stampa americana sono arrivate le prime indiscrezioni sull'eredità - patrimoniale e culturale - di Robert Redford. L'attore di capolavori che vanno da "La Stangata" a "La mia Africa" ha avviato diversi progetti nel corso della carriera, tra cui il Sundance Film Festival nel 1990. La celebrità ha espressamente richiesto la continuità di queste iniziative, che passeranno nelle mani degli eredi e dei fiduciari. Il suo patrimonio si aggirerebbe attorno ai 200 milioni di dollari ed è composto da immobili di pregio, diritti cinematografici, investimenti in arte e sostenibilità ambientale, oltre a una rete di fondazioni e progetti no-profit.
Negli ultimi anni di vita Rober Redford ha ceduto alcune proprietà immobiliari. Nel 2024 ha venduto la tenuta di St. Helena, nella Napa Valley, per 7 milioni di dollari. Lo stesso anno ha messo sul mercato la casa costiera di Tiburon, nella baia di San Francisco, valutata 4,15 milioni di dollari. Diverse proprietà si trovano nello Utah, dove l'attore si era stabilito con la moglie Sibylle Szaggars in una residenza privata nei dintorini di Provo. Nel 2023 Redford ha ceduto il ranch noto come “The Horse Whisperer Ranch”, mentre nel 2020 ha venduto a Capital Partners e Cedar Capital Partners il Sundance Mountain Resort, da lui fondato nel 1969. Parte del patrimonio familiare risulta anche un immobile a Santa Fe, nel New Mexico, dove Redford ha dato vita a un'altra fondazione ambientalista, The Way of the Rain.
L'abilità imprenditoriale di Redford si è vista nella creazione del Sundance Institute nel 1981. Questa organizzazione no-profit, volta a sostenere artisti emergenti, è stata cruciale nello sviluppo del cinema indipendente. La realtà ha dato vita nel 1990 al Sundance Film Festival: un appuntamento imprescindibile per l'industria filmica e un'opportunità per lo Utah dal punto di vista economico. Grazie a questa piattaforma sono emersi dei registi che avrebbero fatto poi la storia del settore come Steven Soderbergh, Quentin Tarantino, Chloé Zhao e Ryan Coogler. Il Sundance Istitute continuerà a operare anche dopo la morte di Redford, su specifica volontà dell'attore.
La gestione del patrimonio di Redford è affidata agli eredi e ai fiduciari delle sue fondazioni. Secondo fonti vicine alla famiglia, Redford avrebbe predisposto da tempo una struttura legale per garantire la continuità dei suoi progetti culturali e ambientali. Il patrimonio netto è stato stimato in 200 di milioni di dollari da diverse pubblicazioni finanziarie e da riviste come Celebrity Net Worth. La parola adesso spetta ai legali.