nuove norme vs il far west online

Fuffaguru e fininfluencer: cosa sono e come una legge europea cambierà il mondo dei guru online degli investimenti

Stretta Ue sui consigli finanziari sui social. La nuova normativa prevede obblighi precisi per chi promuove prodotti di investimento online: necessario un contratto scritto con le società finanziarie e controllo sui contenuti pubblicati

22 Dic 2025 - 06:00
 © Istockphoto

© Istockphoto

Il fenomeno è esploso da tempo sui social, dove milioni di giovani seguono consigli su come investire i propri risparmi. Da una parte i "fininfluencer" seri, dall'altra i cosiddetti "fuffaguru" che promettono guadagni facili senza alcuna competenza reale. Ora l'Europa mette ordine in questo far west digitale con regole precise destinate a cambiare profondamente il settore.

Che cos'è un fininfluencer

 Il termine fininfluencer nasce dalla fusione di "finanza" e "influencer". Si tratta di persone che utilizzano i social media - Instagram, TikTok, YouTube, Telegram - per dispensare consigli sugli investimenti, promuovere prodotti finanziari o condividere strategie di trading. Alcuni sono professionisti qualificati che hanno scelto i canali digitali per raggiungere un pubblico più ampio, altri sono appassionati che condividono la propria esperienza personale.

Il problema nasce quando mancano competenze, trasparenza e regolamentazione. Ed è qui che entra in scena il "fuffaguru": chi spaccia per verità assolute consigli improvvisati, chi promette rendimenti stellari senza spiegare i rischi, chi vende corsi costosi su strategie miracolose per arricchirsi velocemente. Il target principale? I giovani, spesso alla prima esperienza con gli investimenti, attratti dalla promessa di facili guadagni.

La nuova normativa europea

 La Retail Investment Strategy (Ris), la strategia europea per gli investimenti retail, è giunta alle battute finali dopo l'ultimo trilogo tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea. L'accordo raggiunto nei giorni scorsi introduce paletti molto stringenti proprio sui fininfluencer.

Le novità principali riguardano le società finanziarie che utilizzano influencer per promuovere i loro prodotti. Dovranno sottoscrivere con loro un accordo scritto formale, avere sempre a disposizione i loro dati di contatto completi e, aspetto cruciale, esercitare un controllo diretto su ciò che viene comunicato al pubblico. Non sarà più possibile delegare completamente la comunicazione a figure esterne senza supervisione.

La stretta è stata fortemente voluta dal Parlamento europeo, preoccupato per la diffusione di consigli superficiali o fuorvianti che raggiungono milioni di giovani investitori. Come ha commentato Luigi Conte, presidente dell'Anasf (Associazione nazionale consulenti finanziari), si tratta di un intervento molto positivo che mira a combattere chi "dispensa consigli il più delle volte superficiali sui social media".

Le altre novità della Ris

 La normativa non si limita ai fininfluencer. Introduce anche il principio del "value for money" (rapporto qualità-prezzo) per impedire che vengano venduti ai clienti retail prodotti finanziari che non offrano un adeguato bilanciamento tra costi e benefici. La soluzione finale prevede che produttori e distributori valutino la convenienza dei prodotti confrontandoli con altri simili presenti sul mercato.

Sul fronte degli incentivi alle reti di distribuzione, l'approccio è stato meno rigido del previsto: potranno continuare a esistere se migliorano la qualità del servizio e se i conflitti di interesse vengono adeguatamente mitigati.

Infine, i Kid (Key Information Documents), i documenti con le informazioni chiave sui prodotti finanziari, dovranno diventare più chiari e accessibili, fornendo scenari realistici basati su dati concreti e ipotesi plausibili.

Cosa cambia per gli utenti

 Per chi segue i fininfluencer, la nuova normativa rappresenterà una garanzia: maggiore trasparenza, controllo sui contenuti, responsabilità chiare. Non sarà più così facile per i fuffaguru operare indisturbati promettendo rendimenti irrealistici. Le società finanziarie dovranno rispondere direttamente di ciò che viene comunicato attraverso i loro testimonial digitali.

Resta fondamentale però l'alfabetizzazione finanziaria degli utenti. Nessuna norma può sostituire la capacità critica di chi investe nel distinguere consigli seri da millanterie, nel comprendere che rendimenti elevati implicano sempre rischi elevati, e che nessuno regala formule magiche per arricchirsi senza fatica.