I Coma Cose si sono detti addio dopo una lunga relazione e a un anno dal matrimonio. Scopriamo perché anche le storie più solide possono sgretolarsi, lasciando dietro di sé dubbi e "cuoricini" infranti
Coma Cose © Ansa
I Coma Cose, all'anagrafe Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano, hanno costruito una carriera musicale solida e un rapporto intenso lungo dieci anni, ma a un anno dal matrimonio, celebrato con rito civile, si sono detti addio. Non un caso isolato. Nel mondo delle celebrità, soprattutto statunitense, le storie lunghe finiscono spesso subito dopo aver pronunciato il fatidico sì. Jennifer Aniston e Justin Theroux sono stati insieme otto anni, dal 2010 al 2018, e si sono detti addio dopo un matrimonio di breve durata. E che dire della coppia che ha fatto sognare milioni di fan? Jennifer Lopez e Ben Affleck sembravano incarnare l'esempio del "vissero felici e contenti": si sono conosciuti e fidanzati da giovani nel 2002 per poi separarsi e ritrovarsi vent’anni dopo. Ma il matrimonio da favola è durato poco più di due anni. Perché coppie che sembrano già collaudate da anni di conoscenza non riescono a superare la prova delle nozze?
Le cause possono avere diverse origini. Spesso, dopo anni di relazione, si costruisce un'immagine del matrimonio come coronamento: simbolo di un amore arrivato a compimento. Ma la realtà coniugale porta con sé dinamiche diverse da quelle del fidanzamento o della convivenza.
A volte accade che, dopo tanti anni insieme, uno o entrambi potrebbero cambiare aspirazioni, stili di vita, priorità personali o professionali e il matrimonio può far emergere le differenze che erano sopite o accettate fino a quel punto. In alcuni casi sono le aspettative della famiglia, degli amici, e, nel caso di personaggi pubblici, del pubblico a spingere a fare il grande passo anche quando non si è del tutto pronti, perché si è spinti a pensare che dopo tanti anni di relazione sia il giusto passo da compiere.
Dopo anni insieme spesso si immagina che, sposandosi, le difficoltà diminuiranno, che il matrimonio "formalizzi" solo un amore già stabile. Ma la vita quotidiana coniugale, fatta di gestione dello spazio, delle finanze, delle abitudini e del tempo può portare a scontri che prima sembravano piccoli, ma che ora assumono un peso maggiore.
Si può pensare che il matrimonio "fissi" la relazione, che renda più stabile ciò che già è solido, ma il matrimonio non elimina conflitti, differenze di carattere, di progetto, né le inevitabili trasformazioni personali. Per alcuni, le nozze sono un cambiamento simbolico forte che porta con sé nuove pressioni (sociali, economiche, psicologiche) e alla soglia del "sì", si scoprono paure o insicurezze interiori non esplorate.
In molti casi, poi, come sembra trasparire dal comunicato dei Coma Cose, il lavoro e la sinergia artistica potrebbero aver cannibalizzato la vita privata: quando la dimensione del lavoro insieme diventa dominante, la coppia rischia di perdere l'intimità, la cura del rapporto quotidiano. Quando ci si sposa si possono cambiare aspettative interne o esterne: più dedizione, più presenza, cambi di dinamiche. Se uno dei due non è pronto, o se non si è parlato di che cosa cambierà concretamente, possono esserci delusioni forti.
Il matrimonio non dovrebbe essere visto come una meta, ma come un nuovo inizio che richiede lo stesso (o maggiore) impegno, come se fosse una relazione fresca da mantenere. La separazione dopo un anno non è necessariamente un fallimento ma può essere una scelta matura: riconoscere che il passo non ha reso quello che si immaginava o che il rapporto ha cambiato senso.
Rimanendo nel mondo dello spettacolo italiano, oltre 25 anni fa fece scalpore il matrimonio lampo, durato solo un mese, tra Claudia Pandolfi con Massimiliano Virgili, chiuso quando l'attrice si rese conto e confessò di non essere pronta al grande passo, che era un passo che è arrivato forse per inerzia o pressione esterna.
Pressione esterna, appunto, la percezione di dovere nei confronti di quella che spesso è percepita come una specie di "scadenza sociale": dopo tanti anni insieme, sentirsi dire da amici, famiglia "quando vi sposate?" può spingere a prendere decisioni non del tutto personali, non del tutto in linea con quanto si è maturati.
Ruolo del ciclo psicologico individuale - Le persone cambiano negli anni: maturano, attraversano fasi di crisi esistenziale, cambiamenti di valori, priorità. Una lunga relazione può dare l'illusione che tutto sia stabile, ma se una persona è in fase di trasformazione, può accorgersi che il matrimonio la rende meno libera di evolvere, o la mette davanti ad aspettative che non sente sue.
Per i personaggi pubblici si aggiunge la componente dell’immagine, del "mostrare", che può amplificare il divario tra quello che si prova dentro di sé e quello che si "deve" mostrare fuori. A volte l'apparenza, la cerimonia, l'evento diventano più importanti del processo intimo che dovrebbe sostenere la coppia. Per le coppie celebri la sfida è doppia: il privato è molto più pubblico, le pressioni esterne sono fortissime, la discrezione più difficile. E questo può accelerare o inasprire le tensioni, facendo finire il fine di una vita insieme per sempre.