Nicole Kidman e Keith Urban sono l'ultima coppia a essersi separata nel mondo delle celebrità dopo diciannove anni di matrimonio
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Diciannove anni di matrimonio, due figlie, una delle storie più solide di Hollywood. Eppure, anche Nicole Kidman e Keith Urban hanno scelto di dirsi addio. Una separazione che arriva quando entrambi sono prossimi ai sessant'anni e che riporta sotto i riflettori un fenomeno sempre più diffuso: il "divorzio grigio", ovvero la decisione di separarsi in età matura, spesso dopo decenni di vita insieme. Se fino a qualche anno fa sembrava quasi impensabile mettere fine a un lungo matrimonio una volta raggiunta la pensione, oggi sono sempre di più le coppie che scelgono di voltare pagina dopo i sessant'anni, in nome di una seconda possibilità, di un nuovo inizio, o semplicemente del diritto a non restare dove non si è più felici. E sono spesso le donne a fare il primo passo, oggi più consapevoli, autonome e meno disposte a sacrificare il proprio benessere in nome di un'unione che non funziona più.
Non è mai troppo tardi per riscrivere la propria vita. E lo dimostrano i dati: in Italia, nel 2023, quasi 10mila over 60 hanno divorziato. Dieci anni fa erano poco più di tremila. Un aumento che racconta un cambiamento culturale profondo, silenzioso ma inarrestabile: l'amore non basta più, se non rende felici. Neppure dopo trent'anni di matrimonio.
Nicole Kidman e Keith Urban sono solo l'ultima coppia vip in ordine di tempo. Prima di loro è toccato a Bill Gates (69 anni) e Melinda Gates (61). In Italia si sono detti addio Claudio Amendola (62) e Francesca Neri (61) e Paolo Bonolis (64) e Sonia Bruganelli (51): le storie di separazioni celebri fanno notizia, ma sono solo la punta di un iceberg che riguarda tante, tantissime persone comuni.
Secondo l'Istat, un divorzio su cinque oggi riguarda una coppia over 50. Negli ultimi dieci anni, i divorzi tra sessantenni sono triplicati. Ma perché succede proprio ora? La risposta è semplice: la vita è cambiata. A sessant'anni non si è più "anziani" nel senso tradizionale del termine. La salute è buona, l'aspettativa di vita si è allungata, i figli sono autonomi e la pensione apre una nuova fase. Molte donne decidono di smettere di sopportare relazioni insoddisfacenti, mettendo finalmente al centro sé stesse.
C'è anche un fattore generazionale. I protagonisti del "divorzio grigio" sono i baby boomers, donne e uomini tra i 60 e i 70 anni, cresciuti in un'epoca di profondi cambiamenti sociali: dall'emancipazione femminile alla liberalizzazione del divorzio. È una generazione che non ha paura di ricominciare, di mettersi in discussione e di inseguire una nuova felicità. Ma attenzione: separarsi dopo tanti anni non è sempre indolore. Le donne tendono a pagare un prezzo economico (carriere interrotte e pensioni più basse). Gli uomini, invece, perdono spesso il loro punto di riferimento sociale e familiare. Le ricerche lo confermano: dopo il divorzio, sono più esposti a solitudine e depressione.
C’è poi un aspetto di cui si parla poco: l'effetto del "divorzio grigio" sui figli adulti. Per anni si è studiato l'impatto della separazione sui bambini. Ma quando a lasciarsi sono i genitori ultra sessantenni, le conseguenze possono essere ugualmente sconvolgenti. Molti figli raccontano di vivere la separazione come un "terremoto emotivo", capace di far vacillare le certezze su cui hanno costruito la propria identità. Si sentono smarriti, obbligati a prendere posizione, a sostenere il genitore più fragile. E a volte si ritrovano coinvolti in dinamiche che non dovrebbero più riguardarli. Le figlie femmine, poi, finiscono spesso per diventare confidenti e supporto emotivo, sfumando i confini tra generazioni.
Uno studio tedesco recente ha evidenziato un fenomeno chiaro: i figli adulti tendono a rafforzare i rapporti con le madri e ad allontanarsi dai padri. Questo accade perché, nelle famiglie tradizionali, sono spesso le donne a gestire le relazioni: con i figli, i parenti e gli amici. Quando la coppia si scioglie, molti padri si ritrovano soli, senza quella "regia affettiva" che li teneva connessi al mondo.
Non tutti i "divorzi grigi" sono vissuti come un dramma. In molte famiglie, la separazione è considerata una liberazione, soprattutto quando il clima in casa era teso o conflittuale. Con il tempo, anche le ferite familiari possono rimarginarsi: non sono rari i casi in cui padri e figli riescono a ricucire i rapporti dopo un primo periodo di distanza. Il divorzio a 60 anni non è un fallimento. È, in molti casi, un atto di coraggio e di libertà. È scegliere di non accontentarsi, di non rinunciare alla felicità, anche quando il mondo sembra dire che ormai "è tardi". Per molte donne, è il primo vero passo verso sé stesse. E per quanto possa fare male, può anche essere l'inizio di qualcosa di profondamente autentico. Una nuova sé, più consapevole.