Il love language della stagione fredda, in cerca di stabilità dopo la leggerezza degli amori estivi
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In una relazione di coppia, come deve essere il partner “giusto”, quello che vorremmo al nostro fianco nei mesi dell’autunno e dell’inverno? È ormai noto che, proprio come la stagione estiva spinge all’effervescenza e alla leggerezza, quella più fredda fa desiderare relazioni più stabili e durature: il compagno migliore non è più l’alleato di divertimento e magari di trasgressione, ma quello capace di offrire una presenza affidabile e solida, una persona con la quale trascorrere, ad esempio, una serata senza stravaganze, magari sul divano davanti a un buon film, con una coperta e un sacchetto di pop corn a portata di mano. Scopriamo allora quali sono i punti di forza del “love language” che parleremo nella stagione fredda 2025.
CHE COS’È LA CUFFING SEASON - Tradotto alla lettera, "cuffing season" significa "stagione delle manette". Naturalmente non si tratta di indossare strumenti di coercizione, neppure per stuzzicare fantasie erotiche che richiamano al bondage. L'ammanettamento è in questo caso puramente metaforico: si tratta cioè del desiderio di sentirsi legati a qualcuno con cui fare coppia durante i mesi della stagione invernale, senza necessità di inventare sempre nuove avventure. All'inizio dell'autunno le persone avvertono infatti un maggiore desiderio di stabilità: la tendenza è influenzata anche dal clima freddo e dal desiderio di calore, intimità e compagnia per meglio affrontare i mesi invernali. Secondo la psicologia, la cuffing season ha stretti fondamenti biologici: l'arrivo dell'inverno, con meno ore di luce a disposizione, invoglia a ritirarsi nel calore della casa e degli affetti, particolarmente importanti in un periodo in cui ci si sente più facilmente malinconici e depressi. Il calo della serotonina, l'ormone del buon umore, e il "mal d'autunno" spingono più che mai a cercare conforto fisico ed emotivo in un partner stabile e fidato. Non a caso l’inizio dell’autunno è il periodo in cui le app di dating registrano un incremento di nuovi iscritti e nell’attività degli utenti, con un maggior volume di ricerche, interazioni e scambi di informazioni e numeri di telefono.
AMORE, QUANTO MI COSTI! – In questo clima di grande attività alla ricerca del partner giusto per affrontare i mesi freddi, è inevitabile fare anche qualche conto sull’investimento economico che questa caccia comporta. Se da lato il “trattamento da principessa” sembra ormai una prassi che ogni donna si aspetta da un uomo che si dichiara interessato a lei, vale la pena ricordare che non tutti la pensano allo stesso modo. Secondo un sondaggio effettuato dalla App di dating Hinge, la vera partita non sembra affatto giocarsi sul terreno finanziario. Non è una brutta notizia per chi si accinge a corteggiare una signora, dato che offrirle un “princess treatment” implica pagare la cena per due, presentarsi sempre agli appuntamenti con un regalo (anche costoso), e offrire altri omaggi, dall’estetista a un accessorio firmato; non a caso sui social dilaga la domanda sul budget da mettere in preventivo per un appuntamento (200 euro sono sufficienti o non basteranno?) Il punto starebbe piuttosto nella volontà del potenziale partner di mettersi in gioco per davvero e di impegnarsi seriamente.
CHE COSA DESIDERANO LE DONNE? - In fondo, le donne, spesso, non amano considerarsi come principesse che hanno bisogno di essere salvate, o in cerca di qualcuno che paghi loro la cena o il parrucchiere: desiderano piuttosto un partner che dimostri un interesse sincero nei loro confronti. E attenzione: il lui in questione non dovrebbe solo di ricordarsi della data del compleanno o di quale sia un cibo che a lei proprio non piace (questo è il cosiddetto "bare minimum" o minimo indispensabile), ma piuttosto dovrebbe tenere a mente una raccomandazione che gli è stata rivolta qualche giorno prima, essere capace di rispondere subito al telefono o a un messaggio quando lei chiama, e riconoscere i momenti di stanchezza in cui lei ha bisogno di una carezza in più. L’impegno e l’interesse, insomma, devono passare attraverso i gesti quotidiani, in apparenza piccoli ma capaci di trasformare le giornate e migliorare la vita. In sintesi: ciò che si cerca in un partner, più che il bell’aspetto e un sostanzioso conto in banca, sembra essere la capacità di dimostrare attenzione, cura e interesse concreto verso l’altra persona. Dal sondaggio di Hinge emerge un altro dato interessante che sembra confermare questa tendenza: sebbene il 63% degli uomini senta ancora la pressione di dover provvedere anche a livello finanziario alla propria partner, solo il 6% delle donne ha effettivamente questa aspettativa; la stabilità economica è letta piuttosto come uno strumento che dà la possibilità di costruire un futuro insieme.
COME DIMOSTRARE IL PROPRIO IMPEGNO – A questo proposito, Logan Ury, Lead Relationship Scientist di Hinge, condivide qyattro consigli per trasmettere impegno e interesse fin dalle prime fasi di un possibile match:
- Passare presto al primo appuntamento – Mai lasciar passare troppo tempo prima di incontrarsi nella vita reale: tre giorni di chat e di messaggi sono più che sufficienti per capire se ci sono le premesse per organizzare un incontro.
- Prestare attenzione a ciò che l’appassiona - Se, ad esempio, lei ha dichiarato di essere affezionatissima al suo cane, l’ideale è un locale pet friendly; se dal suo profilo emerge che ama la lettura, l’ideale è un book café.
- Privilegiare la comodità dell’altra persona – Quando si vive dalle parti opposte della città, è bene scegliere una location a metà strada o, meglio ancora, comoda per lei.
- Parola d’ordine: proattività - Conferma il programma il giorno precedente e, il giorno stesso, condividi il tuo orario di arrivo previsto mentre ti stai recando all’appuntamento. Sono messaggi premurosi che possono fare la differenza.