Adriano scagionato: cadono le accuse di traffico di droga
Il giudice Donatti: "Dal pm documentazione inadeguata"
- E' durato poche ore lo stato d'allerta a casa Adriano: il giudice Maria Teresa Donatti, dopo aver esaminato prove e documentazione, ha deciso di far cadere le accuse contro l'Imperatore, bollandole come "precipitose e inadeguate". Il pm aveva denunciato l'ex interista per associazione finalizzata al traffico di droga, falsificazione di documenti e traffico di droga. Con questi capi d'accusa, Adriano avrebbe rischiato fino a 25 anni di carcere.
Inferno e ritorno del giro di qualche ora: "Non avevo dubbi - commenta il calciatore -, perché sono onesto e non devo niente a nessuno". Adriano adesso potrà dedicarsi anima e corpo al suo ritorno al calcio giocato. E' ancora in piedi la trattativa con il Le Havre, club francese che milita in seconda divisione.