FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Il Parlamento europeo contro il precariato: arrivano nuove regole per i lavoratori a chiamata

Tra i nuovi diritti quello di sapere sin da subito la durata del primo contratto, i termini di preavviso e lo stipendio iniziale

Il Parlamento europeo contro il precariato: arrivano nuove regole per i lavoratori a chiamata - foto 1
parlamento-europeo

I lavoratori a chiamata impiegati da piattaforme come Uber o Deliveroo, spesso finiti agli onori della cronaca per gli scioperi in tutto il mondo contro la precarietà del loro lavoro, presto potrebbero diventare un po' meno precari, almeno in Europa.

La commissione per l'Occupazione del Parlamento europeo ha approvato  infatti una serie di nuove regole per tutelare i cosiddetti lavoratori "on demand". Tra i nuovi diritti - che verranno introdotti dopo che il testo della nuova legge verrà approvato anche dal Parlamento in plenaria e dal Consiglio  - quello di sapere sin da subito la durata del primo contratto, i termini di preavviso e lo stipendio iniziale.

I lavoratori a chiamata potranno inoltre rifiutare, senza conseguenze, un incarico al di fuori degli orari prestabiliti e di essere retribuiti lo stesso nel caso in cui un incarico non venga annullato per tempo. I datori di lavoro non potranno proibire ai propri dipendenti di accettare lavori anche da altre compagnie. Il testo prevede che i periodi di apprendistato o stage non siano più lunghi di sei mesi, nove nel caso di un impiego manageriale, e che non sia possibile prolungare il periodo in modo unilaterale da parte del datore di lavoro.

"E' un grande passo per rafforzare e migliorare il modello sociale europeo. E' arrivato il tempo di sviluppare un regolamento per le condizioni di lavoro dei cittadini europei. Diritti che riguardano le vite di 500 milioni di persone: si tratta di una risposta alle loro aspettative e contribuirà a bilanciare flessibilità e sicurezza. Il dialogo sociale è il modo migliore per affrontare i cambiamenti delle nuove forme di occupazione che ora verranno sostenute da leggi concrete a livello europeo", ha detto Enrique Calvet Chambon, relatore del testo della nuova norma.