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Maturità 2013, i presidi: "Vogliamo il radar per scovare i cellulari in classe"

Per scoraggiare l'uso degli Smartphone durante la Maturità, i presidi propongono al Ministro di dotare le scuole di rilevatori di cellulari. Ma quanto costerebbe un'operazione del genere? Almeno mezzo milione di euro secondo una stima Skuola.net

LaPresse

Quest'anno non solo è arrivata puntuale dal Ministero una nota, la n. 2382 dell'8-5-2013, a ricordare che ai candidati è fatto assoluto divieto di utilizzare ogni ausilio tecnologico durante le prove scritte come cellulari, tablet nonché penne a luce ultravioletta o infrarossa, ma anche i presidi stanno facendo di tutto per mettere i bastoni fra le ruote agli studenti copioni. Per rendere davvero efficace questa disposizione, l'Anp, l'Associazione Nazionale Presidi, ha richiesto al Ministro dell'Istruzione di “Valutare la possibilità di disporre l'utilizzo nelle sedi d'esame di apparecchiature elettroniche atte a rilevare la presenza di cellulari accesi, anche in stand-by”.

Rilevatore anti cellulare, è fattibile? - Insomma, i maturandi che avevano intenzione di copiare grazie ai propri cellulari potrebbero salutare definitivamente la loro idea. Ma è una soluzione davvero praticabile? Un rilevatore come quello auspicato dai presidi, nella sua versione d'accesso, si può trovare online facilmente da un minimo di 20 euro, con un'affidabilità tutta da verificare come spesso accade con l'elettronica di provenienza cinese. Prodotti più rassicuranti, hanno un costo che invece si può aggirare intorno ai 100 euro.

Una maturità senza cell costa due milioni di euro - Questa cifra, moltiplicata per le circa 22.500 classi quinte che si apprestano a sostenere l'esame, può tradursi in una spesa stimata che si aggira tra i 450.000 e 2.250.000 euro. Senza contare che a questo punto anche i bagni, luogo d'ispirazione per eccellenza, andrebbero presidiati con tali dispositivi. Chiaramente si potrebbero ridurre i costi pensando di adottare un rilevatore per scuola, ma questo costringerebbe commissari di Maturità a un estenuante pattugliamento dell'edificio e favorirebbe gli eventuali studenti poco diligenti a copiare nel periodo di assenza del tanto odiato rilevatore.

Quattro-sei mesi per ottenere un rivelatore -  Noi di Skuola.net ha interpellato un dirigente amministrativo della Pubblica Amministrazione che ha confermato che una simile spesa richiede una procedura di bando di gara europeo: in 4-6 mesi sarebbe quindi possibile concludere l'acquisto dei rilevatori. Tempi più brevi sarebbero possibili se questi articoli fossero già disponibili in Consip, ma da una prima ricerca effettuata si può escludere questa possibilità.

I siti per studenti: non possono pubblicare le soluzioni delle tracce - Sicuramente sarebbe più semplice se i singoli istituti si dotassero di questi prodotti, ma in questo caso si dovrebbe attingere ai fondi propri, che già sono esigui tanto da costringere molte scuole a richiedere un contributo agli studenti per organizzare l'esame. Insomma, la proposta dei presidi allo stato attuale sembra essere tecnicamente impraticabile. Ma quella dei dispositivi anti cellulari non è l'unica soluzione avanzata dall'Anp che vorrebbe anche vietare ai siti per studenti di pubblicare le tracce prima del tempo per non permettere ai ragazzi di copiare. In questo senso Skuola.net da due anni ha un gentlemen agreement con la Polizia delle Comunicazioni per pubblicare le soluzioni solo dopo il tempo minimo di consegna delle prove. In questo modo chi ha concluso la prova nei tempi minimi, può fruirne liberamente senza violare alcuna regola.