Università, Tajani: "Manifestare non vuol dire aggredire forze dell'ordine"
Il ministro degli Esteri a "Dritto e Rovescio" ha commentato le proteste studentesche di questi giorni
"In Italia ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero, ma andare a insultare carabinieri, polizia, finanzieri, attaccarli, perché ci sono stati dei feriti tra le forze dell'ordine". Lo ha detto il vicepremier, Antonio Tajani, a "Dritto e Rovescio" su Rete4, a proposito delle proteste degli studenti.
Il ministro degli Esteri nel corso della sua intervista nel programma di Paolo Del Debbio, ha poi proseguito: "Se c'è un poliziotto che sbaglia, tutti giustamente lo condanniamo, ma capita un giorno - ha aggiunto -. Gli altri 364 giorni, quando li insultano, stanno in mezzo alla strada, garantiscono la nostra sicurezza, sono in pochi a dirgli grazie. Io credo che si possa manifestare ma insultare e aggredire le forze dell'ordine credo che sia non solo mancanza di rispetto, ma è anche andare contro gente che 1.200-1.300 euro rischia la pelle per proteggerci. A casa noi genitori e noi nonni dovremmo insegnare che manifestare non è insultare i servitori dello Stato".
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