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Draghi: "La ripresa è molto sostenuta, ridurremo il rapporto debito/Pil"

Il premier nel suo intervento alla Camera: "La gestione dei migranti non può essere solo italiana, Ue sia più incisiva su rimpatri e corridoi" 

"La situazione economica è in forte miglioramento, la ripresa in Italia sarà ancora più sostenuta" rispetto alle previsioni. Lo dice Mario Draghi nell'informativa alla Camera in vista del Consiglio Ue. "La fiducia, insomma, sta tornando", aggiunge. "Raggiungere tassi di crescita notevolmente più alti di quelli degli ultimi decenni ci permetterà anche di ridurre il rapporto tra debito e prodotto interno lordo", ha detto Draghi.

Per favorire la crescita, precisa Draghi, "è fondamentale mantenere a livello europeo una politica di bilancio espansiva nei prossimi mesi".

 

"Superare tassi di crescita anemici prima della pandemia"

"Il nostro obiettivo - spiega il premier - è quello di superare in maniera duratura e sostenibile i tassi di crescita anemici che l'Italia registrava prima della pandemia. Durante il periodo pandemico abbiamo impiegato risorse ingenti per proteggere la capacità produttiva della nostra economia. Ora dobbiamo assicurarci che la domanda aggregata sia in grado di soddisfare questi livelli di offerta".

"Varianti Covid possono frenare aperture e consumi"

 "In questo quadro economico positivo - prosegue -, permangono alcuni rischi. Il primo è proprio la situazione epidemiologica. Sebbene in forte miglioramento, questa deve essere monitorata con attenzione. In particolare, dobbiamo tenere sotto controllo l'emergere e il diffondersi di nuove e pericolose varianti, che possono rallentare il programma di riaperture e frenare consumi e investimenti". 

 

"Variante Delta impone intensità della campagna vaccini" Il primo ministro aggiunge quindi: "Ad oggi, nell'Unione europea più di metà della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose di vaccino.In Italia la quota è quasi del 60% e circa il 30% della popolazione adulta ha completato l'intero ciclo di vaccinazione. I rischi legati alle varianti, e in particolare alla cosiddetta variante Delta, ci impongono di procedere nella campagna vaccinale con la massima intensità. Dobbiamo inoltre continuare a concentrarci sui soggetti più fragili, come i più anziani, che sono maggiormente a rischio di morte o di ospedalizzazione".

 

"La gestione dei migranti non può essere solo italiana"

Draghi si concentra quindi sul tema del migranti. "Il governo - afferma - vuole gestire l'immigrazione in modo equilibrato, efficace e umano. Ma questa gestione non può essere soltanto italiana. Deve essere davvero europea. Occorre un impegno comune che serva a contenere i flussi di immigrazione illegali; a organizzare l'immigrazione legale; e aiutare questi paesi a stabilizzarsi e a ritrovare la pace".

"Ue sia più incisiva su rimpatri e corridoi" "Vogliamo che il Consiglio promuova un'azione più incisiva sui rimpatri, anche attraverso lo strumento dei rimpatri volontari assistiti, e che favorisca un impegno comune a sostegno dei corridoi umanitari: attualmente siamo protagonisti per i corridoi, ci sono pochissimi altri Paesi che li fanno e li fanno così bene". "Al momento una solidarietà obbligatoria verso i Paesi di primo arrivo attraverso la presa in carico dei salvati in mare rimane divisiva per i 27 Stati membri. Serve un'alternativa di lungo periodo, per fare in modo che nessun Paese sia lasciato solo". 

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