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Premier: non mi sono mai occupato di diritti tv

Berlusconi interviene a Mattino Cinque sul processo Mediatrade: "Accuse infondate e ridicole"

LaPresse

"Mediatrade è il 25esimo processo a cui partecipo come imputato in 17 anni: 24 si sono chiusi con assoluzione con formula piena".

Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alla trasmissione "Mattino Cinque", intervistato da Maurizio Belpietro. "Accuse infondate e ridicole dietro a questo processo", ha aggiunto il premier, che ha spiegato: "Di diritti tv non mi sono mai occupato".

"Dal gennaio 1994, quando sceso in politica, - spiega Berlusconi - mi sono allontanato dalle aziende che ho fondato. I diritti tv venivano acquistati da una sezione di Mediaset che passavano all'ufficio acquisti i film da comprare. Il processo Mediatrade - continua il presidente del Consiglio - rientra come quelli precedenti in un tentativo che viene fatto per cercare di eliminare il maggiore ostacolo che la sinistra ha nella conquista del potere".

Berlusconi, poi, si scaglia contro la Consulta. Le convocazioni ai processi sono "conseguenti a quella incredibile sentenza della Corte Costituzionale che ha deciso che soltanto in Italia un presidente del Consiglio possa essere sottoposto al processo, distogliendo la sua attenzione dall'incarico e dalla funzione pubblica. In tutti gli altri Paesi - aggiunge il premier - succede che i processi si sospendono fino al termine del suo incarico".

Rispondendo a Maurizio Belpietro che fa riferimento alla possibilità per il premier di ricorrere al legittimo impedimento, Berlusconi conferma che si presenterà alle udienze "dove potrò andare cercando di non sospendere mai i processi. Sono tutti processi assurdi e costruiti sul nulla - aggiunge Berlusconi - Ho più volte giurato sui miei cinque figli e sui miei sei nipoti che nessuno dei fatti su cui la Procura di Milano ha costruito le sue accuse è vero".