Il ministro degli Esteri: "Il sesto pacchetto di difesa è ancora da perfezionare, come previsto non ci sarà alcun invio prima di un'informazione al Parlamento"
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Il ministro degli Esteri Tajani non vede aperture da parte russa verso un negoziato e teme che la guerra in Ucraina sia destinata a tempi lunghi: "Purtroppo è cosi', non ci sono buone notizie in arrivo, anche la tregua di Putin è stata fatta a fine interni e in modo unilaterale - dice il ministro degli Esteri - Bisogna continuare a lavorare per la pace, ma tutti questi segnali non autorizzano ad essere ottimisti. Ci sono alcuni attori internazionali come Cina, Turchia e Stati Uniti che potrebbero fare la differenza a livello diplomatico".
"Il sesto pacchetto di difesa è ancora da perfezionare, come previsto non ci sarà alcun invio prima di un'informazione al Parlamento", prosegue Tajani al Corriere della Sera. "Stiamo discutendo anche con i francesi per perfezionare dal punto di vista tecnico l'invio di sistemi di difesa aerea che si basano su tecnologie congiunte fra Roma e Parigi".
Dopo la telefonata del Consigliere alla sicurezza Usa, il ministro degli Esteri sottolinea che "i colloqui con Washington sono costanti e normali, noi siamo un interlocutore importante, ma non si è parlato di armi". Secondo il titolare della Farnesina, "bisogna continuare a lavorare per la pace", ma arrivano segnali che non autorizzano a essere ottimisti: "Reali manifestazioni di aperture da parte russa non ci sono al momento".