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Ultimo aggiornamento: 4 mesi fa
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Gaza, Netanyahu: "Buone probabilità di ottenere una tregua e gli obiettivi di guerra" | Hamas pronta a rilasciare 10 ostaggi israeliani

Per Trump ci sono "buonissime possibilità" di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia questa settimana o la prossima

di Redazione online
09 Lug 2025 - 22:14
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Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 642. Israele ha presentato ai mediatori di Doha, in Qatar, una nuova serie di mappe che raffigurano il ritiro parziale delle truppe delle Forze di difesa israeliane (Idf) durante la tregua di 60 giorni. Per il premier Netanyahu ci sono "buone probabilità" che il cessate il fuoco e gli obiettivi di guerra a Gaza vengano raggiunti. "Stiamo parlando di un cessate il fuoco di 60 giorni, durante i quali metà degli ostaggi vivi e metà dei deceduti saranno restituiti a Israele dai mostri di Hamas. Credo che ci siano buone probabilità di raggiungere questo cessate il fuoco, così come di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato fin dall'inizio", ha detto il premier israeliano che martedì sera ha incontrato, per la seconda volta in due giorni, Trump alla Casa Bianca. Per il presidente Usa ci sono "buonissime possibilità" di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza questa settimana o la prossima, ma non vi è nulla di certo. Hamas, in cambio dello stop delle ostilità, è pronta a rilasciare dieci ostaggi israeliani.


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che lui e Donald Trump condividono pienamente la strategia per giungere a un accordo sulla liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas, ma ha chiarito che Israele non firmerà alcun patto "a ogni costo". "Il presidente Trump e io abbiamo un obiettivo comune: ottenere il rilascio dei nostri ostaggi, porre fine al governo di Hamas a Gaza e garantire che la Striscia non rappresenti più una minaccia per Israele", ha detto Netanyahu parlando con la stampa al Congresso degli Stati Uniti, prima di incontrare il leader della maggioranza al Senato, John Thune. 


Gli Stati Uniti impongono sanzioni contro Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi, da tempo nel mirino a Washington. La sua "campagna di guerra politica ed economica contro gli Stati Uniti e Israele non sarà più tollerata", ha detto il segretario di Stato Marco Rubio annunciando l'iniziativa, dovuta agli "illegittimi e vergognosi sforzi di Albanese per fare pressione sulla Corte Penale Internazionale affinché agisca contro funzionari, aziende e leader statunitensi e israeliani". Né gli Stati Uniti né Israele - ha ricordato Rubio - sono parte dello Statuto di Roma, "il che rende la sua azione una grave violazione della sovranità di entrambi i Paesi".


Il primo ministro israeliano Netanyahu ha ribadito che Israele non sta cercando di sfollare con la forza i palestinesi, ma vuole semplicemente offrire a coloro che sono interessati ad andarsene l'opportunità di farlo. "Non stiamo cacciando nessuno e non credo che questo sia il suggerimento del presidente Trump", ha detto Netanyahu in risposta alla domanda di un giornalista al Campidoglio prima del suo incontro con il leader della maggioranza del Senato John Thune. Lo riporta il Times of Israel.


"Per garantire il successo dei negoziati in corso", l'organizzazione palestinese di Hamas ha accettato di rilasciare dieci ostaggi israeliani sebbene le trattative su un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza non siano ancora concluse.


Ci sono "buonissime possibilità" di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza questa settimana o la prossima, ma non vi è nulla di certo. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Penso che avremo una possibilità questa settimana o la prossima. Non è detto. Non c'è niente di certo, sapete, sulla guerra a Gaza e in tutti gli altri posti con cui abbiamo a che fare", ha concluso.


Il mancato accesso del carburante a Gaza potrebbe causare nel giro di pochi giorni l'interruzione di forniture di acqua potabile a circa 44mila bambini, ma le persone colpite sarebbero molte di più, supportati da Save the Children, aumentando il rischio di malattie trasmesse dall'acqua come colera, diarrea e dissenteria. Lo riferisce una nota dell'organizzazione, che fa affidamento sul carburante per trasportare quotidianamente acqua pulita e sicura a oltre 50 comunità nella Striscia di Gaza.


I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato l'attacco e l'affondamento nel Mar Rosso della nave cargo greca Eternity C, battente bandiera liberiana. Si tratta del secondo affondamento a opera degli Houthi negli ultimi giorni, dopo quello della Magic Seas. Cinque membri dell'equipaggio dell'Eternity C sono stati recuperati dalla nave. Almeno tre sono stati uccisi.


Israele e gli Stati Uniti espanderanno gli Accordi di Abramo, "creando una realtà in Medioriente inimmaginabile, portando prosperità e stabilità". Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sottolineando assieme a Donald Trump crede "nella dottrina della pace attraverso la forza".


Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ritiene che ci sian "buone probabilità" che la tregua e gli obiettivi di guerra a Gaza vengano raggiunti. "Stiamo parlando di un cessate il fuoco di 60 giorni, durante i quali metà degli ostaggi vivi e metà dei deceduti saranno restituiti a Israele dai mostri di Hamas. Credo che ci siano buone probabilità di raggiungere questo cessate il fuoco, così come di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato fin dall'inizio".


Israele ha presentato ai mediatori di Doha una nuova serie di mappe che raffigurano il ritiro parziale delle truppe delle Forze di difesa israeliane (Idf) durante la tregua di 60 giorni. Lo riferisce il quotidiano israeliano Times of Israel.


Benjamin Netanyahu ha affermato a Fox News che ci sono "buone probabilità" di raggiungere un prossimo cessate il fuoco di "60 giorni" a Gaza. Durante la tregua, ha proseguito il premier israeliano, "metà degli ostaggi vivi e metà dei deceduti saranno restituiti a Israele dai mostri di Hamas". "Credo che ci siano buone probabilità di raggiungere questo cessate il fuoco, così come di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato fin dall'inizio", ha concluso Netanyahu. 


Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha dichiarato che "il cessate il fuoco a Gaza è realizzabile". Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters.


Un'unità delle forze di difesa israeliane è avanzata nel Libano meridionale e ha fatto saltare in aria una casa a Kfar Kila, a circa 1.600 metri dal confine con lo Stato ebraico. Lo ha riferito il quotidiano libanese francofono "L'Orient Le Jour", senza precisare se l'operazione abbia provocato vittime. L'esercito mantiene ancora cinque postazioni in territorio libanese, nonostante l'accordo di cessate il fuoco di novembre con il movimento sciita Hezbollah prevedesse il ritiro delle truppe al di là della Linea blu (il confine de facto tra Israele e Libano). 


Un quinto round di colloqui in Qatar su un possibile accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi a Gaza si è concluso senza progressi significativi. Lo riporta il canale saudita Asharq News, citando fonti informate.


L'incontro, il secondo in due giorni, tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è concluso ed è durato poco più di un'ora. Lo ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca al Times of Israel.


Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato alla Casa Bianca per incontrare Donald Trump. Lo riferiscono i giornalisti al seguito del presidente.

"Credo nel futuro della soluzione dei due Stati come base per l'architettura di sicurezza regionale, che permetterà a Israele di vivere in pace e sicurezza insieme ai suoi vicini". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, nel discorso tenuto al Parlamento britannico. 


A causa di disaccordi sui parametri del ritiro delle Idf da Gaza durante la tregua di 60 giorni in corso di negoziazione a Doha, Israele dovrebbe presentare mercoledì una nuova serie di mappe che mostrano la sua proposta di ridispiegamento delle truppe, dopo che la versione precedente è stata respinta da Hamas. 

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