Il presidente avverte: "Se Europa non investe 600 miliardi in Usa dazi al 35%"
I dazi Usa sulle auto, farmaci e semiconduttori Ue dovrebbero scendere "molto, molto presto al 15%" come previsto nell'intesa siglata da Donald Trump e Ursula von der Leyen. Lo rende noto un alto funzionario Ue. Restano fuori acciaio e alluminio. "Soltanto pochi Paesi volevano l'escalation con gli Usa", ha spiegato sempre il funzionario per il quale non c'è "nessuna celebrazione per l'accordo sui dazi, ma sollievo". Ma Trump ha voluto mandare un avvertimento all'Europa: "Se non sarà mantenuta la promessa di investire 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti, i dazi saliranno al 35%". Per il presidente Usa, i risultati nei sondaggi sono "i migliori mai avuti perché la gente ama i dazi e gli accordi commerciali".
"Non tutti i prodotti di interesse Ue saranno subito nelle liste di esenzione" dai dazi Usa al 15%: "tra questi rientrano alcolici, vino, birra, numerosi dispositivi medici, prodotti chimici e altre categorie strategiche per l'Europa". E' quanto riferisce un alto funzionario Ue, indicando che Bruxelles punta a ottenere "dazi zero o almeno la tariffa della nazione più favorita", pari al 4,8%, ma si tratta di "un lavoro che continuerà nei prossimi mesi". L'Ue punta a ottenere "il numero massimo di esenzioni: su alcuni settori, come gli aerei e i loro componenti, l'intesa c'è già e sarà riflessa nella dichiarazione congiunta", aggiunge.
"Sono in contatto con il Segretario (al Commercio Usa, Howard) Lutnick e l'ambasciatore (Jamieson) Greer (il rappresentante statunitense per il Commercio, ndr) mentre lavoriamo per mettere in pratica l'accordo Ue-Usa di luglio, in tutti i suoi elementi. Il lavoro prosegue con spirito costruttivo". Lo afferma in una nota il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic.
"Il tetto massimo di dazio del 15% sarà onnicomprensivo, ad eccezione di acciaio e alluminio" e dunque varrà anche per "farmaci e semiconduttori, che in futuro potrebbero essere soggetti" a nuovi dazi, una volta che l'amministrazione Usa avrà concluso le sue indagini ai sensi della Sezione 232 del Trade Expansion Act. Lo ha chiarito un alto funzionario Ue, precisando che la soglia del 15% "è la garanzia" ottenuta dall'Ue. I dazi Usa sui prodotti farmaceutici potrebbero essere introdotti "a breve". "E' probabile" che per gli altri partner commerciali le tariffe "siano piuttosto elevate, ma per noi, grazie all'intesa, non supereranno il 15%", ha evidenziato il funzionario.
I dazi Usa sulle auto Ue dovrebbero scendere "molto, molto presto" dall'attuale 27,5% al 15% previsto nell'intesa siglata da Donald Trump e Ursula von der Leyen. Lo riferisce un alto funzionario Ue. L'aliquota attuale è composta da un dazio del 25%, a cui si aggiunge un ulteriore 2,5% previsto dalla clausola della nazione più favorita (Mfn). Il ritardo nell'applicazione della riduzione, spiega il funzionario, è dovuto al fatto che l'ordine esecutivo firmato da Trump il primo agosto si applicava soltanto ai cosiddetti dazi reciproci annunciati il 2 aprile, mentre settori come auto, farmaci e acciaio rientrano in un percorso distinto.