Il New York Times: "Finora Trump ha incassato 152 miliardi di dollari, il rischio è che a pagare il conto siano i consumatori Usa". Il dipartimento di Giustizia apre un'indagine sull'amministrazione Obama per le elezioni 2016
L'Ue sta continuando a collaborare con gli Stati Uniti per arrivare a una dichiarazione congiunta sui dazi commerciali, come concordato il 27 luglio, e adottare "le misure necessarie per sospendere di sei mesi le contromisure dell'Ue contro gli Stati Uniti, che avrebbero dovuto entrare in vigore il 7 agosto". Lo riferisce il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill. Orban (Ungheria): "Accordo Ue-Usa è un autogol". Con la sua politica dei dazi Donald Trump ha incassato finora 152 miliardi di dollari, circa il doppio degli incassi dello stesso periodo nel 2024 (78 miliardi). È quanto scrive il New York Times citando i dati comunicati dal Tesoro. Molti media americani avvertono però: il rischio è che a pagare siano i contribuenti americani. Si stimano infatti aumenti di prezzi dell'1,8% a breve, con una perdita di reddito di 2.400 dollari a famiglia. Intanto, l'Attorney General americana, Pam Bondi, ha ordinato ai procuratori federali di avviare un'indagine del grand jury riguardo alle accuse rivolte a membri dell'amministrazione Obama che avrebbero fabbricato informazioni di intelligence su interferenze russe nelle elezioni del 2016, per danneggiare Donald Trump. Lo riporta la Cnn citando una fonte a conoscenza della questione.
La Commissione europea è in uno stato "avanzato" nella redazione del testo congiunto non vincolante dell'accordo sui dazi con gli Stati Uniti. Lo riferisce un alto funzionario Ue, senza tuttavia indicare una data in cui la dichiarazione sarà pubblicata. Al momento, Bruxelles è in attesa del riscontro da parte di Washington "sugli ultimi dettagli" del testo che "fornirà maggiore chiarezza" per gli scambi transatlantici. Il documento conterrà anche le prime indicazioni sulle possibili esenzioni che, tuttavia, continueranno a essere negoziate in vista della finalizzazione dell'accordo.
L'Attorney General americana, Pam Bondi, ha ordinato ai procuratori federali di avviare un'indagine del grand jury riguardo alle accuse rivolte a membri dell'Amministrazione Obama che avrebbero fabbricato informazioni di intelligence sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016, per danneggiare Donald Trump. Lo riporta la Cnn citando una fonte a conoscenza della questione.
Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha ordinato l'arresto dei deputati democratici del parlamento texano che sono fuggiti dallo Stato, boicottando la sessione legislativa speciale convocata per modificare, su indicazione di Donald Trump, i distretti elettorali. Lo riporta la Cnn.
"Sono sempre stata convinta che noi dovessimo fare del nostro meglio per arrivare ad un accordo quadro, ad una cornice entro la quale giocare alcune partite su alcuni settori, su alcune filiere, spiegando ai nostri amici e alleati americani che c'è una serie di prodotti che difficilmente possono essere rimpiazzati da produzioni nazionali. Questo vale molto per alcuni prodotti italiani, anche per quello del vino". Lo afferma il premier Giorgia Meloni nel corso di un incontro dedicato alla filiera vinicola che si è svolto a palazzo Chigi nel sottolineare la necessità di definire una strategia a tutela e rilancio del vino italiano minacciato da nuove pressioni internazionali come l'ipotesi di dazi statunitensi e iniziative di stampo proibizionista
"Prendere di mira l'India è ingiustificato e irragionevole". E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri del governo di Nuova Delhi, che sostiene come il Paese sia stato "preso di mira dagli Stati Uniti e dall'Unione europea per l'importazione di petrolio dalla Russia dopo l'inizio del conflitto in Ucraina". "In realtà - prosegue - l'India ha iniziato a importare dalla Russia perché le forniture tradizionali sono state dirottate verso l'Europa a seguito dello scoppio del conflitto. Gli Stati Uniti, in quel momento, hanno attivamente incoraggiato tali importazioni da parte dell'India per rafforzare la stabilità dei mercati energetici globali".
A seguito della prima riunione tenuta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani con le agenzie del Sistema Italia - Ice, Sace, Simest e Cdp - e le principali associazioni di categoria del Paese lo scorso 28 luglio, è stata istituita una task force dazi presso la Farnesina. Attiva con un numero telefonico e una mail dedicata, la task force ha tenuto una prima riunione cui hanno preso parte circa 70 associazioni imprenditoriali. In attesa della finalizzazione della dichiarazione congiunta tra Ue e Usa e dell'accordo che dovrebbe delineare una cornice più stabile delle nuove relazioni commerciali tra le due sponde dell'Atlantico, sono stati illustrati i contenuti dell'ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump il 31 luglio scorso.
L'amministrazione di Donald Trump ha annunciato che negherà gli aiuti federali per le catastrofi naturali agli stati e alle città americane che boicottano le aziende israeliane. Lo riporta la Reuters citando una nota della Federal Emergency Management Agency nella quale si sottolinea che per ottenere i fondi bisogna attenersi ai suoi "termini e condizioni". E nell'elenco di queste condizioni si legge che Stati e città devono certificare che non interromperanno "le relazioni commerciali specificamente con le aziende israeliane".
Nuovo potenziale conflitto di interessi in casa Trump. Eric Trump e Donald Trump Jr, i figli maggiori del presidente, stanno sostenendo una blank check company rivolta alle aziende manifatturiere americane e che mira a beneficiare di finanziamenti pubblici. Si tratta di New America Acquisition I Corp, che ha presentato oggi domanda per un'offerta pubblica iniziale (Ipo) a Wall Street fino a 300 milioni di dollari. Il lancio di questo veicolo di investimento segna l'ultima incursione della famiglia Trump nei mercati azionari. La societa' cercherà di acquisire aziende americane che svolgano "un ruolo significativo nel rivitalizzare la produzione nazionale, nell'espandere gli ecosistemi di innovazione e nel rafforzare le catene di approvvigionamento critiche".
Si è tenuto a Palazzo Chigi un incontro strategico dedicato alla filiera vitivinicola italiana, alla presenza del ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e foreste, Francesco Lollobrigida. "Sono venuta per dimostrare ancora una volta l'attenzione che il governo rivolge al settore dell'agricoltura nel suo complesso e, in particolare, di quello vitivinicolo. Il vino è un pezzo cardine della dieta mediterranea ed è fondamentale fare la distinzione tra uso e abuso", ha detto il premier. Riguardo al tema dei dazi e alla trattativa Ue-Usa, il presidente del Consiglio ha poi richiamato "l'impegno costante dell'esecutivo nel difendere i prodotti italiani".
Gli Stati Uniti aumenteranno i dazi applicati all'India, perché il Paese "non solo compra grandi quantità di petrolio russo, ma poi lo vende sul mercato libero" per trarne "grandi profitti", senza curarsi di "quante persone in Ucraina vengono uccise dalla macchia di guerra russa". Lo ha scritto il presidente statunitense, Donald Trump, in un post sul suo social Truth.
Il governo svizzero è pronto a fare un'offerta "più allettante" sui dazi a Donald Trump. Lo si legge in una nota diffusa da Berna dopo il vertice d'urgenza convocato per definire la controproposta da presentare al presidente americano volta.
"Il rapporto sull'occupazione della scorsa settimana è stato truccato, proprio come erano i numeri prima delle elezioni presidenziali". Lo scrive Donald Trump su Truth attaccando "le revisioni da record, a favore dei democratici e della sinistra radicale". "Quei grandi aggiustamenti sono stati fatti per coprire e livellare i numeri politici falsi che erano stati costruiti per far sembrare meno stellare un grande successo repubblicano!!!", ha scritto ancora il presidente americano.
"L'accordo con gli Usa sui dazi è pessimo, un autogol. L'Ungheria risponderà con due piani d'azione: uno per proteggere i posti di lavoro e uno per proteggere l'industria. I colloqui sono già iniziati". Lo afferma a Kossuth Radio il premier ungherese, Viktor Orban.
L'Unione europea sta continuando a collaborare con gli Stati Uniti per finalizzare una dichiarazione congiunta sui dazi commerciali, come concordato il 27 luglio, e adottare "le misure necessarie per sospendere di sei mesi le contromisure dell'Ue contro gli Stati Uniti, che avrebbero dovuto entrare in vigore il 7 agosto". Lo riferisce il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill.