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Due alunne fanno condannare Glaxo

N.Zelanda, ingannò su vitamine in succo

La multinazionale GlaxoSmithKline (Gsk), che produce il noto succo di ribes nero Ribena, è stata condannata in Nuova Zelanda a una multa pari a 115 mila euro per aver ingannato il pubblico sul contenuto di vitamina C nella bevanda.

La pubblicità ingannevole è stata scoperta da due alunne delle media che nel 2004 avevano analizzato il contenuto di vitamina C come esercitazione scolastica. Le due 14enni ora sono celebri.

Da anni Ribena è venduta in Nuova Zelanda e in Australia come bevanda salutare, soprattutto per i bambini, proprio per il suo presunto contenuto di vitamina C, ritenuto superiore al succo d'arancia, quantificato in 7 milligrammi per 100 millilitri.

Ma, quando Anna Devathasan e Jenny Suo si sono accorte che, dalle analisi del loro succo preferito non vi era traccia della vitamina, hanno consegnato i risultati alla Commerce Commission di tutela dei consumatori.

Così la multinazionale è stata trascinata in tribunale ad Auckald dove ha ammesso la responsabilità per 15 infrazioni di pubblicita ingannevole fra il 2002 e il 2006 e dove il giudice ha definito i testi pubblicitari non solo inesatti ma completamente falsi.

Le due ragazze, presenti in aula, oggi 17enne, si sono dette orgogliose del verdetto. "Se non avessimo fatto quell esercitazione di scienze tre anni fa, Ribena avrebbe continuato per sempre ad essere promossa come piena di vitamina C, ha osservato Devathasan. ''E incredibile che nessuno se ne sia accorto prima, e noi ci siamo arrivate per caso", ha detto aggiungendo che la multa avrebbe dovuto essere molto piu' alta per una società di così grandi dimensioni.