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Israele e Libano, venti di guerra

La situazione in tempo reale

00.40 - Una nuova incursione del caccia israeliani ha distrutto in Libano l'ennesimo ponte e ha interrotto l'autostrada che porta da Beirut verso il Sud del Paese. L'ultimo ponte distrutto attraversava il fiume Damur, 20 chilometri a sud della capitale. In tutto sono dieci i ponti libanesi presi di mira dalle incursioni aeree israeliane, che sono state una cinquantina.

23.45 - Il presidente libanese Emile Lahud, filo-siriano, ha rinnovato il proprio appoggio alla lotta armata di Hezbollah contro Israele, affermando che la politica israeliana "mette in pericolo la stabilità del Medio Oriente". "Le minacce e le aggressioni israeliane contro il Libano - ha spiegato - fanno paura ai libanesi, ma rafforzano la loro unità e solidarietà".

22.55 - Il governo israeliano ha dato il via libera, durante la riunione d'emergenza convocata dal premier Ehud Olmert, a non meglio precisate azioni militari in Libano: lo ha riferito il ministro Yitzhak Herzog. "Intendiamo reagire in modo adeguato - ha spiegato il ministro - perché è chiaro che la responsabilità di questo caso viene dalla parte del governo libanese".

21.50 - Caccia israeliani hanno compiuto un raid aereo a sud di Beirut. Lo ha riferito la Tv libanese Lbc. Il raid ha avuto per obiettivo la strada che collega le località di Dammur e Saadiyet, una trentina di km. a sud della capitale libanese.

19.59 -  Il governo libanese, denunciando le operazioni israeliane contro obbiettivi civili, ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu perché esamini le circostanze della "aggressione".

19.38 - Il governo libanese "non era al corrente" dell'operazione militare di Hezbollah per la cattura di due soldati israeliani e non si considera perciò "responsabile" "approva quanto accaduto" al confine con Israele. Lo ha dichiarato a Beirut il ministro dell'Informazione Ghazi Aridi al termine di una riunione straordinaria del governo.

19.31 -  E' iniziata a Gerusalemme la riunione di emergenza del governo israeliano, convocata per stabilire le misure nei confronti del Libano dopo gli attacchi di oggi, che hanno portato al rapimento di due soldati israeliani e all'uccisione di altri sette militari.

19.07 - "Consideriamo Siria e Iran responsabili" della situazione in Medioriente, in quanto sostenitori dei terroristi Hezbollah e "chiediamo l'immediato rilascio dei due soldati israeliani sequestrati". Lo ha detto Frederick Jones, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, esprimendo per la prima volta a Rostock, in Germania, la posizione della Casa Bianca su quanto sta avvenendo tra Israele e Libano.

18.29 -  Il ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha chiesto l'immediata liberazione dei soldati israeliani rapiti da Hezbollah, esprimendo una "dura condanna" della pratica di rapire cittadini e soldati dello Stato ebraico "come strumento politico", invitando, nello stesso tempo, Israele a dare prova di "moderazione", pur riconoscendo il suo "legittimo diritto all'autodifesa in misura proporzionata".

18.27 -  "Atto di guerra". Così l'ambasciatore di Israele Dan Gillerman ha definito all'Onu la cattura dei due soldati alla frontiera col Libano. Il diplomatico ha detto che il suo Paese ha presentato "una vibrata protesta" al segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, e al Consiglio di Sicurezza, esortando la comunità internazionale ad agire contro "questo atto di guerra".

18.08 - Anche la Russia è preoccupata per gli "scontri armati alla frontiera fra Libano e Israele". Nel comunicato, diffuso dal ministero degli Esteri, si chiede "la liberazione degli ostaggi israeliani e il cessate il fuoco sul territorio di Israele, senza condizioni".

18.02 - Il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, ha avuto contatti telefonici con il segretario di Stato americano Condoleezza Rice e il premier del Libano Fuad Siniora, oltre che con ufficiali egiziani e israeliani. "E' un momento molto pericoloso per la regione e chiunque ha un'influenza per stemperare la tensione la deve esercitare", ha spiegato il suo portavoce.

17.42 - "L'operazione di Hezbollah sfociata nella cattura di due soldati israeliani è stata preparata per cinque mesi". Lo ha dichiarato il capo del movimento sciita libanese, Hassan Nasrallah. ll leader di Hezbollah ha negato che ci sia stata un'incursione israeliana su larga scala nel Libano meridionale.

16.58 - "La cattura da parte degli Hezbollah libanesi di due soldati israeliani destabilizza la regione mediorientale". Lo ha detto la segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice, a Parigi per un vertice dei ministri degli Esteri dei sei grandi sul nucleare iraniano. La Rice ha anche chiesto che la Siria prema per una "soluzione positiva".

16.47 - Il leader di Hezbollah, sheikh Hassan Nasrallah, ha detto che l'obiettivo della cattura dei soldati israeliani è la liberazione di detenuti in Israele. In una conferenza stampa, inoltre Nasrallah ha affermato che i soldati israeliani uccisi dai guerriglieri del movimento sciita libanese Hezbollah nei combattimenti lungo la 'linea blu' di demarcazione tra Libano e Israele sono sette. Notizia confermata anche dall'esercito israeliano. Il leader ha precisato che tre soldati sono stati uccisi stamani durante la cattura dei due militari israeliani ora in ostaggio di Hezbollah e altri quattro nei successivi combattimenti, quando i guerriglieri hanno distrutto un carro armato 'Merkava'. Nasrallah ha poi ribadito l'intenzione di rilasciare i due soldati catturati solo in cambio della liberazione di prigionieri arabi e palestinesi detenuti in Israele. "E' l'unica maniera e il nostro diritto nazionale per ottenere il rilascio dei prigionieri", ha affermato.

16.28 - La contraerea dell'esercito governativo libanese ha aperto il fuoco contro caccia israeliani nella zona di Sidone, il centro portuale 40 km a sud di Beirut. Lo ha riferito Al-Manar, la tv del movimento sciita libanese degli hezbollah. La tv ha trasmesso le immagini di un carro armato e di un mezzo blindato israeliano dati alle fiamme
nei combattimenti lungo la 'linea blu' di demarcazione tra Libano e Israele dove in mattinata sono stati catturati i due soldati dell'esercito dello stato ebraico.

15.46 - Nuovi lanci di razzi da parte dei guerriglieri Hezbollah contro il nord d'Israele sono stati segnalati questo pomeriggio. Lo ha riferito la tv libanese Lbc. L'emittente ha precisato che i razzi - probabilmente del tipo Katyusha o Grad - sono stati lanciati dalla zona di Bint Jbeil, a ridosso della zona centrale della 'linea blu' di demarcazione tra Libano e Israele.

15.43 - Il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, ha affermato inoltre che, anche nell'incandescente situazione mediorentale "qualsiasi attacco deliberato contro civili inermi è da considerare un atto di terrorismo". Parlando al termine di un colloquio con Romano Prodi a Palazzo Chigi, Annan ha spiegato di aver convenuto su questo punto di "chiarezza morale" con il presidente del Consiglio.

15.43 - Gli Stati Uniti, la Commissione Europea e le Nazioni Unite hanno chiesto l'immediato rilascio dei due soldati israeliani fatti prigionieri dal movimento libanese sciita Hezbollah nel sud del Libano. David Welch, sottosegretario di Stato Usa con delega per gli Affari del Vicino Oriente, ha parlato di "escalation molto pericolosa". Il portavoce per gli Affari Esteri dell'esecutivo comunitario, Emma Udwin, ha detto che l'Ue "condanna senza riserve i sequestri", rivolto un appello alle parti per "far tutto il possibile per por fine alla violenza" e chiesto che venga rispettata la 'Linea Blu ', il confine delimitato dall'Onu dopo il ritiro delle forze israeliane dal sud del Libano, nel maggio del 2000.

15.29 - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha espresso la sua "condanna senza riserva dell'attacco israeliano in Libano meridionale". Allo stesso tempo Annan ha lanciato un "appello per la liberazione dei soldati israeliani". 

14.41 - "Mettiamo in guardia il nemico dal commettere qualsiasi follia, apriremo a Israele le porte dell'inferno". Lo ha dichiarato oggi a Beirut un membro dell'ufficio politico del movimento sciita libanese Hezbollah, Mohammad Kawtharani.

14.31 - L'ambasciata d'Italia a Beirut ha invitato i cittadini italiani presenti in Libano a esercitare la "massima cautela negli spostamenti". In un messaggio Sms inviato ai residenti in Libano, l'ambasciata ha in particolare invitato i cittadini italiani a "evitare" il sud del Libano, "in attesa di sviluppi". Un analogo invito è stato trasmesso anche dall'ambasciata di Francia ai cittadini francesi in Libano.

14.22 - Hezbollah incassa le congratulazioni di Hamas. Il partito di governo palestinese si è rallegrato per la cattura, da parte della milizia sciita filo-iraniana, dei due soldati israeliani. Lo ha reso noto un comunicato del partito.  "Hamas si congratula con la leadership di 'Hezbollah', con il segretario generale Sayyed Hassan Nasrallah (il leader del 'Partito di Dio'; ndr) e tutta la resistenza, cosi' come con il popolo palestinese, gli arabi e le nazioni musulmane". "L'operazione, che arriva due settimane dopo la cattura di un soldato israeliano a Gaza, mostra la debolezza dell'esercito israeliano che si vanta di essere invincibile".

14.14 - L'assistente del segretario di stato americano per il Medio oriente David Welch ha chiesto l'immediato rilascio dei soldati israeliani rapiti dagli Hazbollah libanesi. "Si tratta di un'escalation molto grave. Non vediamo come possa contribuire alla soluzione della crisi di Gaza e al ritorno sulla via di relazioni pacifiche tra Israele e palestinesi", ha detto Welch dopo un incontro con il segretario generale della Lega araba Amr Moussa.

14.07 - La distruzione della centrale elettrica di Zahrani in un bombardamento aereo israeliano sul Libano meridionale è stata smentita dalla Edl, l'ente libanese per l'elettricità. Lo ha riferito la Tv libanese Lbc, che in precedenza aveva dato notizia della distruzione dell'impianto.

13.56 - Il governo libanese, che Israele ha dichiarato di ritenere responsabile per la sorte dei due soldati israeliani catturati dal movimento sciita Hezbollah, ha finora evitato qualsiasi commento sull'operazione, criticata tuttavia da alcuni esponenti politici.

13.45 - Un portavoce militare israeliano ha confermato che l'aviazione ha colpito una serie di obiettivi in sud Libano. Secondo il portavoce sono stati colpiti 17 obiettivi, incluse postazioni degli Hezbollah, e tre ponti. La radio di stato riferisce intanto di sorvoli di aerei miliari su Beirut.

13.37 - Due civili libanesi sono stati uccisi e altri cinque sono rimasti feriti nei bombardamenti aerei e d'artiglieria scatenati da Israele contro il Libano meridionale dopo la cattura di due soldati israeliani.

13.36 - Caccia israeliani hanno bombardato la centrale elettrica di Zahrani, la maggiore del Libano meridionale. Lo ha riferito la Tv libanese Lbc.

12.26 - Il presidente dell'Anp Abu Mazen considera l'opportunità di rassegnare le dimissioni e di proclamare lo scioglimento dell'Autorità nazionale palestinese. Lo ha confermato alla agenzia di stampa palestinese Maan Hatem Abdel Qader, un dirigente di al-Fatah a Gerusalemme est.

12.18 - L'attacco odierno "non è stato un attentato terroristico, bensì un attacco ad Israele da parte di uno stato sovrano. Il Libano ne subirà le conseguenze". Lo ha dichiarato il premier Ehud Olmert. "Voglio chiarire - ha detto ancora Olmert - che gli eventi di stamane non sono un attacco terroristico, bensì una operazione da parte di uno stato sovrano che ha attaccato Israele senza motivo e senza provocazioni".

12.00 - Israele avrebbe cominciato la mobilitazione di truppe della riserva. Il quotidiano Yedioth Aharonoth ha riferito che le forze armate stanno considerando il richiamo alle armi di unità della riserva per poter contemporaneamente far fronte ai possibili sviluppi della situazione militare al confine col Libano e allo stesso tempo proseguire le operazioni nella Striscia di Gaza.

11.34 - "Il governo libanese è direttamente e pienamente responsabile della sorte dei soldati israeliani e deve agire immediatamente e in modo determinato per rintracciarli ed impedire che siano colpiti. Deve inoltre restituirli ad Israele". Lo afferma il ministro israeliano della difesa Amir Peretz, confermando l'avvenuto rapimento di due soldati da parte di guerriglieri Hezbollah, un movimento rappresentato nel governo di Beirut.

10.26 - Rischiano di "pagare un duro prezzo" quanti in questi giorni attaccano Israele. Lo ha dichiarato il premier Ehud Olmert, senza tuttavia menzionare direttamente nè i miliziani di Hamas attivi a Gaza nè i guerriglieri libanesi Hezbollah. "Sono giorni difficili per Israele e per i suoi cittadini" ha detto Olmert. "Elementi da nord e da sud cercano di minacciare la nostra stabilità". "Costoro - ha assicurato - pagheranno un duro prezzo".

09.39 - Guerriglieri Hezbollah hanno catturato due soldati israeliani in un attacco dal Libano.