IRONICA SEMPRE

Ornella Vanoni, lo stile e i capelli rossi: "Li tingo per non sembrare Lauzi”

Un’icona “senza fine” anche nelle scelte di un "signature look" che ha contribuito a renderla unica e a definire il suo carisma

22 Nov 2025 - 13:28
Ornella Vanoni e il suo iconico "signature look" in varie foto d'archivio © IPA/Ansa/IPA

Ornella Vanoni e il suo iconico "signature look" in varie foto d'archivio © IPA/Ansa/IPA

A rendere amatissima Ornella Vanoni è stata anche la sua autoironia, un tratto che ha contribuito negli ultimi anni a farla diventare popolarissima sui social, facendola scoprire e amare anche dal pubblico più giovane e dalla Gen Z. Semplicemente favolosa, irresistibile nel raccontare gli aneddoti legati alla sua vita. Ha lasciato la sua impronta anche nella moda e con le sue scelte di look, a cominciare dall’iconico taglio di capelli che non ha mai cambiato nel corso del tempo. 

Ornella Vanoni, un’icona di stile senza fine

 La sua carriera è stata caratterizzata anche da una costante: un’immagine rimasta sempre molto curata ed elegante, che ha contribuito a definire il suo carisma. Gianni Versace la vestiva prediligendo per lei abiti corti, scollature audaci, trasparenze. Ha vestito Gianfranco Ferré. Negli ultimi anni si è legata molto a Giorgio Armani, che è stato un suo grande amico. Apprezzava anche Dior (ha rivelato, infatti, di aver scelto come abito da indossare nella bara una creazione della maison). A diventare un suo tratto distintivo negli anni è stato, inoltre, il suo taglio di capelli. 

I capelli di Ornella Vanoni e la battuta su Bruno Lauzi

 Il caschetto biondo della Carrà, i capelli con le onde di Brigitte Bardot, lo sguardo “cat eye” di Sophia Loren: come ogni diva, anche Ornella Vanoni ha avuto il suo “signature look”. Abbandonata la cotonatura degli anni Sessanta, l’artista ha sempre optato per un taglio corto: capelli ricci e rossi, in varie sfumature nel corso degli anni, fino a una gradazione nei toni del biondo dell’ultimo periodo. In un’intervista ha rivelato di non avere il tabù dei capelli bianchi ma di voler comunque continuare a tingerli: "Canuta – aveva scherzato – sembrerei Bruno Lauzi. Con tutto il rispetto”.