Fenomeno social

Dalla "canna" ai meme virali: ecco perché Ornella Vanoni era un'icona pop adorata dalla Gen Z

Negli ultimi anni Ornella Vanoni era diventata un simbolo pop amatissimo dai giovani: ironica, libera, senza filtri. Dai meme sulla "canna" al tormentone "Tristezza!", fino alla cena con Marracash, ecco come l'artista ha conquistato la nuova generazione.

22 Nov 2025 - 01:26
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La morte di Ornella Vanoni, avvenuta oggi, non spegne l'affetto della generazione più giovane: anzi, lo amplifica. Negli ultimi anni la cantante era diventata un'icona pop della Gen Z, trasformata dal web in una figura irresistibile per spontaneità, ironia e libertà. I suoi video virali - dalla celebre "canna" della buonanotte al tormentone "Tristezza!" - hanno attraversato TikTok e Instagram generando milioni di reaction e trasformandola in una sorta di "nonna ribelle" che parla senza filtri e senza timore. Una popolarità indipendente, autentica, nata spontaneamente e capace di ridisegnare il suo rapporto con un pubblico giovanissimo che l'ha eletta, quasi senza accorgersene, regina del meme italiano.

L'icona pop inattesa: perché la Gen Z si è innamorata di lei

 La fascinazione della Gen Z per Ornella Vanoni nasce da un elemento semplice e potentissimo: la sua autenticità. In un panorama digitale dove tutto è studiato, filtrato e spesso finto, la cantante appariva come l'esatto opposto. Ironica, diretta, libera da qualsiasi rigidità, parlava come voleva, diceva ciò che pensava e soprattutto non temeva di mostrare fragilità, scherzo, stanchezza o euforia.
La sua spontaneità è diventata un linguaggio: un modo di raccontarsi che i giovani hanno immediatamente riconosciuto come familiare, quasi liberatorio. Per molti, Ornella è stata la dimostrazione che si può essere iconici anche senza inseguire l'apparenza: basta essere sé stessi, nel bene e nel caos.

Addio Ornella Vanoni, la vita e carriera in foto

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Il meme della "canna": la confessione diventata virale

 Tra i momenti che l'hanno resa un fenomeno social c'è un video diventato ormai simbolo: quello in cui, con naturalezza sorprendente, raccontava di fumare una "canna" prima di dormire per rilassarsi. Non era una provocazione, né un gesto ribelle: era semplicemente lei, con il suo tono pacato e leggero.
La clip ha fatto il giro del web in poche ore, trasformandosi in un meme diffuso ovunque. La Gen Z l'ha adottata come manifesto di quella libertà che spesso avverte come negata: la libertà di non doversi giustificare. E Ornella, con quel sorriso sornione e quel modo di raccontarsi senza imbarazzo, è diventata un'icona di sincerità assoluta.

"Tristezza!": il tormentone usato come reaction ovunque

 Un altro frammento cult è quello in cui esclama "Tristezza!" con voce teatrale e ironicamente disperata durante un'intervista in una trasmissione tv. La sua mimica, il tono volutamente drammatico e la capacità di giocare con sé stessa hanno reso quel singolo istante uno dei tormentoni più usati sui social.
Su TikTok e Instagram è diventato un modo universale per commentare situazioni spiacevoli, goffe o imbarazzanti. Ancora una volta, Vanoni è riuscita a trasformare una frase semplice in un simbolo generazionale, come se la sua ironia potesse attraversare lo schermo e diventare linguaggio comune.

La cena con Marracash: quando il web esplose

 Tra i contenuti più condivisi c'è anche il celebre video della cena con Marracash, uno dei rapper più amati dalla Gen Z. Seduti allo stesso tavolo, Ornella e l'artista scambiano battute con una naturalezza disarmante, fino alla frase che ha acceso il web:
"Se avessi avuto 30 anni di meno ti avrei sbattuto al muro."
Una confessione scherzosa, diretta, piena di vitalità. L'interazione tra i due ha mostrato una Vanoni moderna senza volerlo, capace di dialogare con il linguaggio dei giovani pur restando totalmente sé stessa. Il risultato? Milioni di visualizzazioni e un affetto intergenerazionale raro da vedere.

Il video degli auguri a Renato: una candela che diventa leggenda

 Tra i meme più teneri e divertenti c'è quello del video di auguri a Renato Zero, in cui Vanoni non riusciva a spegnere una candela. Una scena quotidiana e goffa diventata virale grazie alla sua spontaneità: la risata finale, lo sforzo ripetuto, il tono divertito.
Quel momento, semplice e imperfetto, ha finito per rappresentare proprio ciò che i giovani amavano di lei: la capacità di prendere con leggerezza anche le piccole sconfitte del quotidiano.

Una diva moderna senza volerlo: la libertà come linguaggio intergenerazionale

 Ciò che ha reso Ornella Vanoni un'icona per la Gen Z non è stata solo la viralità dei suoi video, ma il modo in cui quei contenuti raccontavano una donna libera. Libera di parlare, libera di ridere, libera di mostrarsi vulnerabile, libera di essere sé stessa.
Questa autenticità ha creato un ponte tra generazioni. Per molti giovani, la Vanoni non era una cantante "del passato": era una figura contemporanea, sorprendentemente affine alla loro visione del mondo. Una diva moderna, senza aver mai cercato di diventarlo.

Oggi, mentre l'Italia la saluta, la presenza di Ornella Vanoni sui social continua ad accompagnare il ricordo della sua musica e della sua personalità. I meme, i tormentoni e le sue frasi celebri restano come frammenti di un linguaggio che ha saputo superare il tempo e i suoi confini.
La sua ironia, il suo modo di stare al mondo, la sua sincerità continueranno a vivere nelle reaction dei giovani e nella cultura digitale. Un'eredità pop che, proprio come le sue canzoni, sembra destinata a restare davvero "senza fine".