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Raffaella Carrà e il caschetto biondo: chi l’ha inventato e quando

Erano gli anni Sessanta e spopolavano le cotonature: il suo taglio di capelli ebbe un effetto dirompente

Ansa

Quel che è certo è che ebbe un effetto dirompente. Erano gli anni Sessanta e andavano alla grande le cotonature, per le dive della tv ma anche fuori dal piccolo schermo. Poi arrivò lei e ci fu la rivoluzione: un caschetto biondo che tornava sempre a posto da solo, perfetto davanti alle telecamere e – soprattutto - dopo il suo caratteristico colpo di testa durante i balletti. Dietro il taglio di capelli cult di Raffaella Carrà c’è un mondo e una storia.

UN TAGLIO RIVOLUZIONARIO - La premessa è che i capelli della regina della tv erano scuri e ricci. La trasformazione è avvenuta gradualmente, indossando prima una parrucca con tanto di frangetta per recitare in una commedia. Da quel momento la Carrà si innamorò di quel taglio e chiese alla sua parrucchiera Celeste Verottini di realizzarlo: biondo, liscio, con la frangetta e il carrè che sulla nuca riprendeva una forma a V. Fu un successo, subito copiatissimo e, soprattutto, divenne uno dei tratti caratteristici di un’artista che non lo ha mai abbandonato: l’ha portato più o meno lungo nel corso degli anni ma sempre, da allora e per tutto il resto della sua vita.  

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