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Marchionne: "In Italia un sito Fiat di troppo
Il mercato non è mai stato così basso"

"Se indirizziamo la capacità produttiva verso lʼAmerica, questo problema scompare".

LaPresse

Sergio Marchionne annuncia: "Continueremo a confermare gli investimenti in Italia a seconda dell'andamento del mercato, che non è mai stato così basso". Ma, "se le attuali capacità di assorbimento in Europa rimangono tali per i prossimi 24-36 mesi rispetto alle necessità, c'è almeno uno stabilimento extra in Italia". L'a.d. di Fiat prosegue: "Se riusciamo a indirizzare la capacità produttiva verso l'America questo problema scompare".

"In Italia serve tranquillità industriale"
"Il problema in Italia è che fino a quando non riusciamo a trovare un accordo per mantenere un livello di tranquillità industriale per produrre vetture e anche per esportarle, diventa difficile guardare agli impianti italiani come risposta al mercato europeo", è la considerazione di Sergio Marchionne a margine della presentazione della Fiat 500L a Torino, in merito alla situazione dei siti produttivi del Lingotto in Italia.

"Mercato mai così basso dal 1979"
Marchionne conferma gli investimenti in Italia ma "tutto in funzione del mercato che non è stato mai così basso dal 1979 ad oggi". Poi, "su Mirafiori per ora tutto è confermato, e se avremo qualcosa da dire al riguardo la diremo", prosegue.

"A Pomigliano nessuna discriminazione"
L'amministratore delegato di Fiat annuncia inoltre che "domani depositeremo l'appello contro il reintegro di 145 lavoratori iscritti alla Fiom a Pomigliano". "Fiat non ha discriminato nessuno", sottolinea.

"Accordo in Russia speriamo entro l'anno
A una domanda sui tempi della formalizzazione dell'accordo con Sberbank per produrre auto in Russia Marchionne risponde: "Ci stiamo lavorando, siamo andati oltre la data prevista, ma speriamo di definire l'accordo entro la fine dell'anno". Infine, "è un problema tecnico, non di sostanza".