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Cala il reddito reale delle famiglie Bankitalia: "Giù consumi, su risparmi"

Pubblicata lʼultima Relazione annuale: gli italiani, nel 2013, hanno cercato di ricostruire quel gruzzoletto che è stato eroso negli anni della crisi

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-afp

E' sceso ancora, in termini reali, il reddito disponibile delle famiglie italiane nel 2013 (-1,1%). Lo rileva la Banca d'Italia nell'ultima Relazione annuale. I consumi sono diminuiti ancora di più, -2,6%, perché si cerca di risparmiare qualcosa (+1,4%) per rimettere insieme il gruzzoletto eroso negli anni peggiori della crisi. Le famiglie hanno quindi ridotto i propri acquisti con l'obiettivo di rimettere qualche soldo da parte.

In dettaglio, il reddito reale è diminuito dell'1,1%, risultato comunque migliore rispetto al -4,6% del 2012, e i consumi si sono contratti del 2,6%. "Un fenomeno del genere - si legge nella Relazione - non si era registrato nemmeno in occasione di recessioni particolarmente pronunciate, come quelle dei primi anni Novanta e del 2008-2009".

Il reddito lordo disponibile ha registrato un lievissimo incremento (+0,3%) ma, come detto, quello in termini reali risulta ancora in contrazione. A scendere sono in particolare i redditi da lavoro, sia quello dipendente (-0,5%), ma soprattutto quello degli autonomi (-1,3%).

In flessione anche i redditi netti da proprietà, come per esempio gli affitti percepiti dai proprietari di immobili o le rendite finanziarie, che subiscono una diminuzione dell'1,8% soprattutto a causa, spiega Bankitalia, di "minori interessi, dividendi e altri utili distribuiti".

Il reddito disponibile è stato invece sostenuto dall'azione delle Amministrazioni pubbliche, che aveva largamente concorso alla sua contrazione nel 2012: sono scese le imposte correnti sul reddito e sul patrimonio e al tempo stesso hanno accelerato i trasferimenti e le prestazioni sociali (al 3,1 dal 2,2%).