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Redditi: sarti, estetiste e calzolai dichiarano meno di 10mila euro

Tassisti, baristi, pasticceri e gioiellieri non arrivano a 20mila euro annui. Lo comunica il Mef, basandosi sugli studi di settore del 2012

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Sarti, calzolai, corniciai, ma anche estetiste, cartolai e profumieri: sono alcune delle categorie che, secondo i dati del Mef sugli studi di settore, hanno dichiarato nel 2012 meno di 10mila euro. Sotto la soglia dell'incapienza (8mila euro) figurano commercianti di scarpe, abbigliamento e giocattolai. Le dichiarazioni dei redditi di tassisti, baristi, pasticceri e gioiellieri, invece, non arrivano in media a 20mila euro annui.

Redditi sotto i 20 mila euro anche per parrucchieri, agenzie immobiliari e alberghi. Di tutt'altro livello invece le "attività degli studi notarili", il cui reddito medio è stato di 233mila euro. Per le farmacie si è arrivati invece a 90mila euro. Complessivamente, secondo i dati sulle dichiarazioni fiscali nel 2012 per chi aderisce agli studi di settore, il reddito medio dichiarato nel 2012 è risultato pari a 25.700 euro per le persone fisiche (-8,1% rispetto al 2011), 35.900 euro per le società di persone (-6,4%) e 23.600 euro per le società di capitali ed enti, che registrano un notevole calo rispetto all'anno precedente (-26,3%).

Ponendo l'attenzione sull'attività esercitata, il reddito medio più elevato, analogamente allo scorso anno, si è registrato nel settore delle attività professionali (43.400 euro) seguito dal settore delle attività manifatturiere (27.200 euro) e dal settore dei servizi (24.100 euro), mentre il reddito medio piu' basso si e' rilevato nel commercio (17.200 euro). Molto elevata è la differenza tra il reddito medio dei soggetti "congrui" rispetto a quello dei soggetti non "congrui": escludendo i soggetti di minori dimensioni, si passa complessivamente da un reddito medio di 40.700 euro per i soggetti congrui, ad una perdita media di 10.700 euro per quelli non congrui.

L'operaio guadagna il triplo del contadino - Nel 2012 il reddito medio più elevato si è registrato per coloro che operano nel settore dell'industria (25.066 euro), mentre i redditi medi più bassi si osservano nelle costruzioni (17.966 euro) e nell'agricoltura (8.389), settori caratterizzati dalla stagionalità.

I datori di lavoro guadagnano il triplo dei dipendenti - Nel confronto tra il reddito dichiarato dai lavoratori dipendenti e quello dei corrispondenti datori di lavoro emerge poi che, nel caso di datori di lavoro persone fisiche, il reddito medio è pari a 31.303 euro, che equivale a circa il triplo del reddito medio dei propri dipendenti. In particolare, analizzando i diversi settori, i datori di lavoro persone fisiche di industria, costruzioni e commercio dichiarano circa il doppio dei propri dipendenti, mentre quelli che operano nelle attività professionali dichiarano quasi cinque volte il reddito dei propri addetti. Il reddito medio dei datori di lavoro società di persone (42.390 euro) è invece circa il triplo rispetto al reddito dei propri dipendenti, mentre quello delle società di capitali (175.590 euro) è maggiore di sette volte.

mef