Minimal o sgambato, retrò o sportivo: il costume da bagno dice molto di noi. Ecco come scegliere quello giusto per il corpo, lo stile e l’umore
Diletta Leotta, Emily Ratajkowski, Giulia De Lellis © IPA, instagram
Bikini o costume intero? È la stessa domanda che ogni estate porta con sé. Una scelta che va ben oltre la semplice moda da spiaggia e che racconta, spesso, il nostro modo di vivere il corpo, il tempo libero e persino il desiderio. La buona notizia è che non esiste una risposta giusta in assoluto, ma solo quella che funziona meglio per noi in quel momento. Il costume ideale è quello che ci fa sentire a nostro agio, valorizza le forme e rispecchia il nostro stile. E se una volta la scelta era tra triangolo e fascia, oggi l’offerta è talmente vasta da permetterci di costruire un vero e proprio guardaroba da spiaggia.
Tanto per cominciare, occorre chiarire che il vero segreto per scegliere il costume perfetto non è seguire la moda, ma conoscersi. Sapere cosa ci fa sentire bene, cosa vogliamo mostrare o valorizzare. Il bikini può essere una dichiarazione di libertà, il costume intero un'ode alla raffinatezza. Nessuno dei due è migliore in assoluto: entrambi possono farci brillare, se li portiamo con naturalezza e consapevolezza.
simbolo della rivoluzione femminile negli anni ’60, il bikini resta la scelta più audace, ma anche più personalizzabile. Triangolini, a vita alta, top strutturati, reggiseni a balconcino: ogni modello può adattarsi a diversi fisici e gusti. Il bikini è perfetto per chi desidera abbronzarsi di più e ama mettere in risalto le curve con disinvoltura. Chi ha un seno abbondante può orientarsi verso top con ferretto o spalline larghe, mentre chi vuole slanciare le gambe può optare per slip sgambati e con laccetti in stile anni ’90, tornati prepotentemente di moda, sfoggiati per esempio da Diletta Leotta e anche da Giulia De Lellis, orgogliosa della sua gravidanza. Per chi preferisce un tocco retrò, lo slip a vita alta proposto dalle top influencer è un’ottima scelta: sensuale e contenitivo al punto giusto.
un tempo visto come più “castigato”, oggi il costume intero è diventato sinonimo di eleganza e stile. Tagli asimmetrici, scollature profonde, dettagli cut-out e fantasie audaci lo rendono un capo tutt’altro che noioso. È l’alleato ideale per chi desidera un look sofisticato o per chi ama sentirsi avvolta e sostenuta. Basta guardare le scelte di dive come Emily Ratajkowski o Chiara Ferragni: il costume intero è spesso protagonista delle loro vacanze, indossato non solo in spiaggia, ma anche abbinato a foulard, shorts o gonne per un aperitivo vista mare. E quando è nero, magari monospalla, diventa un classico intramontabile.
oltre alla forma del corpo, conta molto anche il nostro umore e il contesto in cui ci troviamo. Un weekend tra amiche può essere l’occasione per osare con un bikini a stampa animalier, mentre un’intera giornata in barca potrebbe richiedere un costume più pratico ma chic. Il consiglio? Portare almeno due opzioni con sé, per alternare in base alle esigenze (e all’abbronzatura!).
tessuti modellanti, finiture lucide o opache, colori che esaltano la pelle: la scelta del costume giusto passa anche dai dettagli. Chi ha la carnagione molto chiara sta benissimo con toni pastello o verdi salvia, mentre le pelli più scure brillano con nuance accese come fucsia, arancio o turchese. E poi ci sono i dettagli glam: fiocchi, anelli metallici, ruches, scolli profondi e cut-out strategici. L’importante è che siano posizionati nei punti giusti e non compromettano la vestibilità.