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Cambio di stagione: come affrontare il mal di primavera  

I piccoli disturbi e i rimedi naturali per contrastarli e sentirsi in forma

Cambio di stagione: come affrontare il mal di primavera   - foto 1
Istockphoto

Molti lo chiamano mal di primavera, ma il suo nome corretto è sindrome da cambio di stagione e comporta disturbi lievi ma fastidiosi: stanchezza, irritabilità, sonnolenza, difficoltà a concentrarsi.

Si tratta di disagi comunissimi, che colpiscono oltre otto italiani su dieci, ma per lo più si risolvono da sé con il progredire della stagione e non richiedono farmaci o altre cure. In qualche modo però possiamo aiutarci a stare meglio, grazie anche a un corretto stile di vita e a qualche rimedio naturale.

SONNOLENZA, IRRITABILITÀ, INSONNIA: PERCHÉ SUCCEDE? - Con il cambio di stagione e in particolare da quando entra in vigore l'ora legale, il periodo di luce diurna a nostra disposizione si allunga. Nello stesso tempo la temperatura si alza anche se la pressione atmosferica resta instabile, causando la variabilità tipica del cambio di stagione. Tutte queste variazioni influiscono sugli ormoni che regolano il nostro equilibrio interno: il maggior numero di ore di luce, ad esempio, modifica la produzione di melatonina, uno degli ormoni che regolano il sonno, spingendoci a essere più insonnoliti durante la giornata e, spesso, rendendoci più difficile addormentarci la sera.  La maggior quantità di luce e la temperatura più mite può portare a una maggior produzione di cortisolo, l'ormone dello stress, utile all'organismo anche per soddisfare il maggiore fabbisogno di energia che consegue alla fine dell'inverno, ma che in certi momenti può renderci più irritabili. Insomma, l'arrivo della bella stagione, con le sue giornate più lunghe e il clima variabile, causa una serie di perturbazioni biochimiche che influenzano il nostro equilibrio e lo stato psicologico dai quali dipende il nostro benessere.

 

LE ALLERGIE FANNO LA LORO PARTE – Le fioriture primaverili, per quanto belle da ammirare, sono fonte di problemi a non finire nei soggetti allergici: raffreddore da fieno, congiuntiviti e dermatiti si assommano allo stato generale di disagio tipico del cambio di stagione. In questo caso è opportuno rivolgersi al medico che saprà prescriverci il rimedio naturale o il farmaco più adatto a risolvere il problema, o almeno a controllarne i sintomi. Ricordiamo che gli antistammici, utilizzati di solito per attenuare i disturbi legati alle allergie di stagione, possono indurre sonnolenza e che occorre tenerlo presente quando si svolgono attività che richiedono particolare attenzione, ad esempio quando si è alla guida dell’auto. 

 

I SOGGETTI PIÙ COLPITI – Il mal di primavera non risparmia nessuno, ma di solito crea più inconvenienti ai soggetti ansiosi, a chi è particolarmente sensibile alle variazioni meteorologiche (i cosiddetti meteoropatici) e a chi tende a concentrare l’attenzione sul proprio stato fisico, compresi i piccoli acciacchi. Naturalmente, chi è costretto a mantenere un certo livello di performance si rende conto più facilmente di un eventuale “calo” nel rendimento, ad esempio gli studenti intenti a preparare un esame universitario possono toccare con mano la loro maggiore difficoltà di concentrazione. Se possiamo permetterci di rallentare il ritmo e assecondare quel po’ di svogliatezza in più, vivremo il mal di primavera con maggiore serenità e anche con minori disturbi. I più penalizzati dalla sindrome da cambio di stagione sono i soggetti ansiosi, i quali vivono la spossatezza, il nervosismo e gli altri disturbi stagionali con un incremento dei sintomi legati all’ansia, tra cui aumento della sudorazione e del battito cardiaco, controllo ossessivo delle condizioni meteo e dei segnali che arrivano dal proprio corpo. In questo modo i disturbi legati al cambio di stagione possono diventare intensi e molto fastidiosi. 

I RIMEDI NATURALI PER IL MAL DI PRIMAVERA - Tranne pochi casi in cui è opportuno affidarsi al medico, l disturbi legati al cambio di stagione non sono sintomo di malattia e non richiedono l’uso di farmaci. Può essere utile passare del tempo all’aria aperta, esponendosi il più possibile alla luce diurna dalla quale dipendono la regolazione del nostro ritmo circadiano e l’equilibrio della produzione di ormoni responsabili del nostro benessere: una sana alimentazione, variata e ricca di vitamine e sali minerali, può contribuire a riequilibrare il metabolismo, mentre un po’ di attività fisica open air ci aiuta a migliorare il tono dell’umore e a dissipare i pensieri neri e l’ansia. Cerchiamo anche di assecondare il nostro organismo quando ci chiede il riposo: rallentiamo un po’ il ritmo delle diverse attività quando il carico ci sembra eccessivo e concediamoci un giusto numero di ore di sonno. 

 

ERBE E ALTRI RIMEDI - Per contrastare i piccoli disturbi di stagione alcune erbe possono darci una mano sotto forma di infusi e tisane, e favorire il rilassamento o, al contrario, regalarci più energia.
- La melissa: le sue proprietà toniche e rilassanti ne fanno un riconosciuto riequilibrante del sistema nervoso; 
- la passiflora: è uno dei fitoterapici più utilizzati nei disturbi della sfera nervosa; ha azione calmante e rilassante, con proprietà sedative in particolare sulla sfera ansiosa ed emotiva; 
- La rhodiola: le sue radici hanno un’azione adattogena, ossia è in grado di aumentare la resistenza dell'organismo a varie fonti di stress, sia fisico che psichico. Favorisce inoltre le capacità di apprendimento e di memoria, e aumenta del 30% circa i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale, con una conseguente azione sedativa, antiansia e tonificante dell’umore. 
- Il biancospino: ha un'azione rilassante e antipertensiva, allevia il senso di angoscia e oppressione che spesso si accompagna con lo stato ansioso.
- Guaranà: contiene xantine dalle riconosciute proprietà energizzanti, aumenta il metabolismo energetico, rendendo l'organismo più tollerante alla fatica; aumenta la sensibilità delle terminazioni nervose;
- Eleuterococco: ha un’azione adattogena e stimolante sull’organismo, stabilizza i livelli glicemici e perciò conferisce maggiore resistenza nell’attività sportiva.
- Pappa reale: prodotta dalle api, è ricca di minerali, vitamine ed enzimi, ed è un vero concentrato di componenti energizzanti, ricostituenti e di sostegno per le funzioni fisiologiche.

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