Secondo un'analisi pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences, il problema è mangiare troppo, soprattutto cibo industriale
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Da obeso a silhouette invidiabile: alla première de I Puffi John Goodman si è presentato con circa 90 chili in meno. Un calo di peso notevole ottenuto grazie alla dieta mediterranea e all'esercizio fisico. E che riaccende i riflettori sul tema dell'obesità e su quale sia la causa principale dei chili in eccesso. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, non ci sono dubbi: l'obesità è causata da un eccessivo introito calorico più che dalla sedentarietà. Un verdetto che pone fine al dibattito sulla causa principale dell'obesità: alimentazione o la mancanza di esercizio fisico?
La colpa dell'obesità, dunque, è da attribuire a un maggiore consumo di alimenti ultra-trasformati (UPF), come wurstel e altri preparati di carne, piatti pronti e snack dolci, e viene sottolineato che "la percentuale di UPF nella dieta era correlata positivamente alla percentuale di grasso corporeo". Il dispendio energetico, e quindi l'attività fisica, c'entra solo marginalmente.
Condotto da Amanda McGrosky, la ricerca si basa sui dati di 4.213 adulti di 18-60 anni, appartenenti a 34 popolazioni in sei continenti. I ricercatori hanno esaminato il dispendio energetico totale (TEE), il dispendio energetico da attività (AEE), il dispendio energetico basale (BEE) e due misure dell'obesità: la percentuale di grasso corporeo e l'indice di massa corporea (BMI). I risultati sono stati classificati in gruppi in base al livello di sviluppo economico, a causa delle differenze generali nello stile di vita e nell'alimentazione tra i gruppi con diversi livelli di sviluppo economico.
E' emerso che sia il dispendio energetico totale sia il basale sono diminuiti leggermente, di circa il 6-11%, con lo sviluppo economico. E' però anche emerso che l'energia bruciata con l'attività fisica risultava ancora complessivamente più alta nelle popolazioni economicamente più sviluppate, indicando che non è probabile che sia la mancanza di esercizio fisico a causare un BMI o un grasso corporeo più elevati.
I ricercatori hanno inoltre scoperto che il dispendio energetico totale è solo debolmente associato all'obesità, rappresentando circa il 10% dell'aumento dell'incidenza dell'obesità nei paesi economicamente più sviluppati. Nonostante l'esercizio fisico non sia il principale fattore determinante dell'obesità, gli autori dello studio incoraggiano a praticarlo regolarmente, poiché è comunque fondamentale per prevenire le malattie e mantenere una migliore salute mentale.
Lo studio sottolinea anche la necessità di porre l'accento sulla riduzione delle calorie provenienti dagli alimenti altamente trasformati per contribuire ad affrontare il problema dell'obesità.