Vacanze e desiderio

L’amore (anche fisico) ai tempi delle ferie: come riscoprire l’intimità in vacanza

Tra relax, tempo libero e nuove energie, l’estate può accendere il desiderio. Ecco come viverlo in modo sereno, rispettoso e autentico

22 Lug 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Per l'amore stress e faticosa routine sono davvero deleteri e le vacanze rappresentano, proprio perché si stacca la spina, un momento di pausa, rigenerazione e libertà dai ritmi incalzanti degli impegni quotidiani. È un tempo che può favorire non solo il relax mentale e fisico, ma anche una riscoperta della propria intimità, individuale o condivisa. In un contesto meno stressante, lontano dagli impegni consueti, anche la sessualità può ritrovare spazio e leggerezza. Ma come viverla in modo davvero sereno, senza pressioni o aspettative irrealistiche?

Vivere la sessualità in vacanza con serenità significa lasciarsi alle spalle la fretta, le pressioni e l’idea che si debba "performare" anche sotto le lenzuola. Che si sia in coppia o single, ciò che conta è vivere il proprio desiderio con autenticità, protezione e rispetto. Perché la vera intimità nasce sempre da un ascolto profondo di sé.
 

LONTANO DALLO STRESS, PIÙ VICINI A SE STESSI

 il primo passo è lasciar andare le tensioni. Lo stress è uno dei principali nemici del desiderio sessuale: interferisce con la concentrazione, altera l’umore e può ridurre la sensibilità corporea. In vacanza, l’abbassamento del livello di stress fisiologico consente di riscoprire sensazioni, desideri e piaceri che magari restano in ombra durante l’anno. È importante concedersi il tempo per ritrovare il proprio ritmo naturale, ascoltare il corpo e accogliere il desiderio quando nasce spontaneamente, senza forzature.

RITROVARE IL DIALOGO DI COPPIA (ANCHE QUELLO INTIMO)

 per chi vive una relazione, la vacanza è anche un’occasione per ritrovare una comunicazione più profonda. Spesso, nella routine quotidiana, ci si parla solo per “funzionare”: organizzare, incastrare, risolvere. Il tempo libero consente invece uno spazio di ascolto autentico, che si riflette anche nella sfera intima. Parlare di desideri, di ciò che piace e non piace, dei propri limiti o curiosità, può rafforzare il legame e migliorare la qualità della vita sessuale. La comunicazione è, in questo senso, un potente afrodisiaco.

SPERIMENTARE SI', MA CON RISPETTO E CONSAPEVOLEZZA

 la vacanza può anche essere un momento di scoperta o riscoperta di nuove sfumature del piacere, del gioco e della sensualità. Tuttavia, ogni esperienza, anche quella più leggera o trasgressiva, dovrebbe sempre poggiare sul consenso, sul rispetto reciproco e sulla libertà personale. È fondamentale ricordare che non esistono prestazioni da garantire, né aspettative da soddisfare a tutti i costi. La sessualità è un linguaggio personale: non serve fare di più, ma piuttosto ascoltare di più. Come sottolinea la dottoressa Laura Berman, terapista sessuale e relazionale statunitense e autrice di bestseller sulla sessualità consapevole, è importante liberarsi dal mito della sessualità perfetta, soprattutto in vacanza: “Il tempo libero dovrebbe servire a riconnettersi con il piacere autentico, non a costruire nuove aspettative. La sessualità vissuta con leggerezza e autenticità è quella che nutre davvero il benessere, individuale e di coppia. Non si tratta di fare di più, ma di sentire di più.” Berman insiste anche sulla centralità della comunicazione nella vita sessuale: “Saper dire ciò che si vuole — o non si vuole — è una forma di intimità. Il desiderio nasce dove c'è spazio per essere sé stessi.”

PROTEZIONE? SEMPRE, ANCHE IN VACANZA

 spesso, durante le ferie, si tende ad abbassare la guardia anche sul piano della prevenzione. Eppure, è essenziale ricordare che la protezione nei rapporti sessuali non va mai in vacanza. Utilizzare il preservativo resta la forma più semplice ed efficace per proteggersi da infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e per una sessualità davvero serena e sicura.

SINGLE IN VACANZA: LIBERTÀ E CONSAPEVOLEZZA

 per chi è single, la vacanza può essere un momento di apertura, di incontri, di nuovi stimoli. Anche in questo caso, vale la regola della consapevolezza: vivere con leggerezza sì, ma senza mai perdere di vista il rispetto per sé e per gli altri. Fare esperienze nuove non significa superare i propri confini: ognuno ha diritto di dire sì o no, di seguire il proprio ritmo e i propri valori, senza giudizio.

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