Corretta alimentazione

"Fibermaxxing": su TikTok le fibre sono una mania salutista

Un alimento che spopola sui social: sono utili, ma superare le dosi consigliate dai nutrizionisti non serve a dimagrire e fa male all’intestino

05 Set 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Tutti pazzi per le fibre: è questa la nuova moda salutista in materia di alimentazione che imperversa su TikTok e sugli altri social dall’inizio dell’estate. Si chiama Fibermaxxing e consiste nel fare il pieno di fibre a ogni pasto: lo scopo è restare in forma o dimagrire, anche eccedendo le quantità indicate dai nutrizionisti per rispondere al fabbisogno nutrizionale quotidiano. Ma questo ha una sua ragion d’essere in una cultura alimentare come quella americana, meno equilibrata della nostra;  quando si mangia in modo corretto, come per lo più accade nel nostro Paese, le scorpacciate di fibre non servono e ci espongono  anzi ad alcuni inconvenienti.

CHE COSA VUOL DIRE FIBERMAXXING – Il termine Fibermaxxing deriva dall’unione delle due parole “fiber”, fibra, e “maxxing”, massimizzare. Si tratta dunque di raggiungere, o meglio ancora superare, la quota giornaliera consigliata di fibre, a caccia di benefici come maggiore sazietà, miglioramento della regolarità intestinale e più facilità nel perdere peso. Scegliere alimenti naturalmente ricchi di fibre come frutta e verdura, legumi, frutta secca, semi oleosi e cereali integrali e consumarli quanto più spesso possibile, è di per sé un'abitudine sana: se negli Stati Uniti la quasi totalità della popolazione non consuma abbastanza alimenti freschi, anche nel nostro Paese il consumo medio di fibre è leggermente inferiore a quello consigliato dalle linee guida dell'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica. Il consumo medio dei nostri connazionali si aggira sui 20 grammi al giorno, contro i 25-30 consigliati alle donne e i 30-35 agli uomini. Possiamo quindi seguire, entro certi limiti, la moda del Fibermaxxing e consumare quote maggiori di alimenti ricchi di fibre, ma senza dimenticare che gli eccessi possono esporre a rischi anche molto seri per la salute dell'intestino.

CHE COSA SONO LE FIBRE - Per saperne di più, ricordiamo che le fibre alimentari sono carboidrati non digeribili dall'organismo umano ma che, pur non apportando nutrienti, sono fondamentali per la salute perché svolgono un ruolo prebiotico, nutrendo i batteri benefici del nostro intestino e favorendo il benessere del microbiota intestinale. Le fibre possono essere solubili o insolubili: le prime, come dice il loro nome, si sciolgono in acqua e formano nell’apparato digerente una sorta di gel che ha il potere di rallentare lo svuotamento gastrico, aumentare il senso di sazietà, controllare i livelli di zuccheri nel sangue e ridurre il colesterolo. Sono presenti in legumi, avena, frutta e radici. Le fibre insolubili, invece, non si sciolgono in acqua: la loro funzione è quella di transitare nel colon, migliorando la regolarità dell’intestino e combattere la stitichezza.

QUALI SONO GLI ALIMENTI RICCHI DI FIBRE – Le fibre si trovano esclusivamente negli alimenti vegetali come frutta, verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca, che forniscono sia fibre solubili che insolubili. Scegliere alimenti ricchi di queste sostanze è una buona prassi alimentare: per raggiungere la quota giornaliera consigliata di fibre è opportuno inserire nel proprio piano alimentare le cinque porzioni al giorno di frutta e verdura (in particolare mele con la buccia, agrumi, frutti di bosco, prugne, avocado, pere; tra le verdure sono molto utili quelle di sapore amarognolo come il tarassaco, la cicoria e il radicchio, perché sono ricche di inulina; vanno bene però anche carote, cavolfiori, cavoli, rape, carciofi); i legumi come fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave, lupini. Sì anche ai cereali, soprattutto integrali, come crusca avena, orzo, riso e farina integrali; alla frutta secca (noci, mandorle, arachidi, pistacchi) semi oleosi e semi di chia, altro alimento molto trendy sui social network in questo periodo.

FIBRE Sì, MA SENZA ESAGERARE – Il Fibermaxxing nasce sui social nell’ambito della cultura alimentare americana, nota per essere una delle meno equilibrate al mondo e con un bassissimo consumo di alimenti freschi, in particolare frutta e verdura. Secondo alcuni studi scientifici, la quasi totalità della popolazione non raggiunge il fabbisogno quotidiano di fibre, mentre il tasso di obesità è uno tra i più elevati al mondo, con il 42% degli adulti obeso e un ulteriore 31% in sovrappeso. La tendenza che imperversa su TikTok e sugli altri media ha dunque il merito di richiamare l’attenzione su questo problema, tanto che molti medici la incoraggiano. Se però ci troviamo in uno scenario più equilibrato di cultura del cibo, seguire questa moda può esporre ad alcuni inconvenienti molto sgradevoli e anche a rischi per la salute. In particolare, dovrebbero limitare il consumo di fibre, ad esempio, i soggetti affetti da alcuni disturbi, tra cui l’intestino irritabile, il morbo di Chron, da diverticolite o da stenosi intestinale perché le fibre potrebbero irritare una mucosa già infiammata o aumentare il rischio di occlusione.  In ogni caso è solo lo specialista che può indicare quando aumentare o ridurre l’apporto di fibre. Per i soggetti sani, invece, le migliori linee guida sono quelle della piramide alimentare della dieta mediterranea.

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