Tenta il furto al distributore di merendine in una scuola di Canicattì: muore dissanguato
Dario Valerio Pedalino, disoccupato di 33 anni, si sarebbe ferito sfondando una vetrata nella notte: svenuto a terra, è stato ritrovato solo l'indomani mattina dagli operatori scolastici
Alla riapertura del liceo scientifico "Sciascia" di Canicattì, in provincia di Agrigento, è stato trovato il cadavere di Dario Valerio Pedalino, disoccupato di 33 anni.
Nella notte si era intrufolato nell'edificio scolastico per provare a rubare dal distributore di merendine.
Il suo corpo è stato scoperto dagli operatori scolastici la mattina del 27 giugno. Era disteso a terra, ricoperto di sangue. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'obiettivo dell'uomo sarebbe stato quello di rubare le monete contenute nei distributori di snack e bibite. Quindi avrebbe sfondato una vetrata, mandandola in frantumi, e si sarebbe così procurato una profonda ferita al braccio. A quel punto avrebbe perso i sensi e sarebbe caduto a terra, morendo dissanguato.
La Procura di Agrigento ha disposto l'autopsia per valutare la veridicità dell'ipotesi dei carabinieri, che al momento - visto come è stato ritrovato il trentatreenne - sembra la più probabile. Secondo alcuni media locali, l'uomo non sarebbe neanche riuscito a entrare nell'edificio, ma si sarebbe trascinato per pochi metri nel giardino del complesso prima di svenire.
In tutto l'Agrigentino, ma non soltanto, i furti ai distributori di snack e bibite degli edifici scolastici o pubblici sono periodici. Prima d'ora, però, non si erano mai registrate vittime o incidenti simili a quello di Canicattì.
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