Biotestamento, padre "interpreta" volontà della figlia in coma
Lʼanziano genitore della donna, in quanto tutore, dovrà infatti prestare il consenso informato, o il rifiuto, anche rispetto alle cure e ai trattamenti
Il padre ultraottantenne di una donna ricoverata in coma da mesi all'ospedale di Baggiovara, a Modena, è stato nominato dal giudice tutore della quarantenne, incapace di esprimersi a fronte delle sue condizioni di salute. La nomina avviene sulla base della nuova legge sul biotestamento: il padre si farà ora "interprete" delle volontà della paziente in materia delle cure da affrontare o meno.
L'anziano genitore della donna, in quanto tutore, dovrà infatti prestare il consenso informato, o il rifiuto, anche rispetto alle cure e ai trattamenti per la salute della figlia. Inoltre dovrà occuparsi degli aspetti patrimoniali, come la riscossione dello stipendio o della pensione.
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