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Rifiuti, molotov su mezzo raccolta

Un autocompattatore di rifiuti è stato bruciato a Napoli da una banda di una decina di persone con il volto coperto da caschi.

L'assalto è avvenuto nel quartiere di Montesanto, nei vicoli di Spaccanapoli. L'addetto alla raccolta era sceso dal mezzo quando ha avvertito un botto. Poi, le fiamme. Nell'incendio sono state danneggiate due auto e i cavi dell'elettricità.

La stessa cabina di guida è andata distrutta. L'incendio ha danneggiato anche due auto parcheggiate ed annerito le pareti di un edificio limitrofo, ma soprattutto l'esplosione ha creato grande paura tra i residenti della zona. La banda si è allontanata velocemente senza lasciare traccia, anche i resti della molotov si sono dispersi tra i vetri del parabrezza dell'autocompattatore.

Proprio la settimana scorsa in un raid erano stati danneggiati una cinquantina di mezzi, sempre della Enerambiente, una delle società che si occupa della raccolta a Napoli.

Terzo giorno di proteste a Terzigno
Proseguono le manifestazioni contro l'apertura della seconda discarica di Terzigno, nel Parco Nazionale del Vesuvio. I cittadini hanno cercato di opporsi ancora una volta all'arrivo dei camion che portano immondizia nella discarica già aperta sul territorio vesuviano. Secondo quanto riferisce la polizia, da parte di alcuni dimostranti sarebbero state lanciate pietre nei confronti degli agenti. Due bottiglie incendiarie, inoltre, sono state lanciate contro un autocompattatore, senza raggiungerlo. Al momento sono un centinaio i camion che sono riusciti a sversare nella discarica di Terzigno.

Ma a prendere posizione sono anche i sindaci dei comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e il vice sindaco di Terzigno, che hanno deciso di trascorrere la notte nella sede della Provincia di Napoli, occupando la sala riunioni dell'ente. La manifestazione è stata un segno di protesta contro il mancato impegno alla non apertura della seconda discarica di Terzigno. Gennaro Langella, primo cittadino di Boscoreale, Agnese Borrelli, a capo dell'amministrazione di Boscotrecase, Gennaro Cirillo, sindaco di Trecase e Francesco Ranieri, vice sindaco di Terzigno hanno maturato la loro decisione dopo l'incontro avuto con il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro e l'assessore all'Ambiente, Gennaro Caliendo. In seguito a questa protesta lo stesso Cesaro ha annullato il tavolo tecnico che era stato convocato per martedì mattina sostenendo che la protestadei sindaci è "irresponsabile".