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'Ndrangheta,"infiltrazioni in Expo"

Grande operazione anti-'ndrangheta a Milano, la prima "mirata contro le infiltrazioni nell'ambito dell'Expo".

Dopo il maxi-blitz della polizia nel capoluogo lombardo, che ha portato in carcere 15 persone legate alla criminalità organizzata calabrese, il ministro dell'Interno Roberto Maroni sottolinea l'importanza della retata per fermare le infiltrazioni criminali nel tessuto economico legato alla grande manifestazione del 2015.

"La 'ndrangheta - ha spiegato il ministro - usa l'usura per comprare a poco le società e infiltrarsi nell'economia sana. Tutto questo è nato negli anni'70 con il soggiorno obbligato che la Lega ha sempre combattuto". Maroni ha aggiunto che "il metodo di questi clan è di utilizzare l'usura per poi prendere a poco società e negozi, infiltrandosi così nel tessuto sano dell'economia".

L'operazione a Milano
La polizia è andata a colpire un'organizzazione mafiosa ritenuta responsabile di un grosso giro di usura. Al centro delle indagini è finito dunque un importante clan della 'ndrangheta che opera dagli anni Settanta nel capoluogo lombardo e nell'hinterland. E l'operazione ha impegnato oltre 250 agenti. Diversi gli arresti e le perquisizioni. Nell'ambito delle operazioni sono stati sequestrati beni per otto milioni di euro. In manette sono finite quindici persone ritenute vicine al clan calabrese dei De Stefano. Le accuse vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso all'usura e intestazione fittizia di beni. Il clan avrebbe costituito un'organizzazione di tipo mafioso dedita all'usura ed alla conseguente acquisizione di numerosi immobili e società, poi intestati a prestanome.

Oltre alle ordinanze di custodia cautelare, gli agenti hanno eseguito oltre 70 perquisizioni e il sequestro preventivo di immobili, conti correnti e quote di società. Secondo le accuse questi beni erano il provento di attività di usura che l'organizzazione criminale ha svolto negli ultimi anni nei confroni di imprenditori in difficoltà. Sedici le Questure d'Italia, oltre a quella milanese, impegnate nell'operazione in due anni di indagini.