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Caso Brenda, "tre uomini in casa"

Un testimone: "Entrati con le chiavi"

Una persona alla trasmissione "Chi l'ha visto" ha affermato che la notte in cui è stata uccisa Brenda, ad aspettarla in casa c'erano tre uomini che sarebbero entrati nell'appartamento con le chiavi.

In attesa degli esami autoptici disposti sul corpo della trans coinvolta nel caso Marrazzo, si fa sempre più piede l'ipotesi di un avvertimento finito in tragedia. Forse il fuoco nell'appartamento era stato appiccato solo per spaventare Brenda.

Sentite dal procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, e dal pm Rodolfo Sabelli, titolari dell'inchiesta sulla morte di Brenda, le amiche della trans. Tra le transessuali interrogate Barbara, amica dichiarata di Brenda, che il giorno stesso della morte di quest'ultima, visibilmente scossa, aveva detto "L'hanno ammazzata, non so chi. Stava male psicologicamente, voleva tornare in Brasile: ora devono trovare chi ha fatto tutto questo".

La persona che ha parlato lunedì sera a "Chi l'ha visto" con voce camuffata ma con spiccato accento sudamericano ha detto di avere "paura dei carabinieri, di uno di quelli coinvolti nel caso Marrazzo. Uno di loro era fidanzato con un trans", ha aggiunto. Nell'intervista la persona ha inoltre affermato che nell'ambiente dei trans nessuno ha il coraggio di parlare per paura: "sono tutti minacciati", ha affermato.

La madre: "Mio figlio non si sarebbe mai ucciso"
"L'unica cosa che so è che mio figlio non si sarebbe mai suicidato". Lo ha affermato Aseneta Mendes Paes, la madre del transessuale Brenda. "E' cresciuto in una famiglia evangelica - ha proseguito la donna - e da sempre aveva la convinzione che un giorno avrebbe chiesto perdono per quello che aveva fatto". "Era allegro, voleva vivere e amava la vita: non so cosa sia successo - ha aggiunto - ma voglio che la giustizia lo scopra".

"A dicembre voleva tornare in Brasile"
La madre poi, intervenuta a Porta a Porta, ha aggiunto: "Mi disse che a dicembre sarebbe tornato in Brasile. Voleva tornare dalla sua famiglia e vedere la sua nipotina per la prima volta". La donna era a conoscenza che il figlio fosse un transessuale "e che viveva di questo. Gli ho chiesto più volte di cambiare vita e di tornare in Brasile a costruirsi un futuro" ha detto ancora.

Arrestata la trans China
China, una delle transessuali amiche di Brenda, è stata arrestata perché inottemperante all'ordine del questore di Roma di abbandonare il territorio nazionale. Lo scorso 20 novembre China, dopo essere stata sentita dagli investigatori della Squadra Mobile sulla morte di Brenda, era stata accompagnata all'Ufficio Immigrazione della questura dove le era stato notificato il Decreto di Espulsione e l'Ordine del Questore di abbandonare il Territorio Nazionale entro il 25 novembre ultimo scorso. Gli Agenti della Polizia  hanno rintracciato China e l'hanno nuovamente accompagnata presso l'Ufficio Immigrazione dove, al termine degli accertamenti di rito, è stata arrestata per inottemperanza all'Ordine del Questore. China verrà giudicata con rito direttissimo.