Mombaroccio, un borgo tutto da scoprire
Racchiuso tra mura quattrocentesche un delizioso scorcio delle Marche
Inaspettato, sul crinale di un colle, racchiuso fra le mura con due porte di accesso, ecco apparire ai nostri sguardi delle splendide mura di cinta medievali: è il borgo di Mombaroccio, in provincia di Pesaro.
Iniziamo la nostra visita
attraversando le bellissime mura
e facendoci accompagnare daMyownitaly
(www.myownitaly.com), sito di viaggi e turismo che propone mete nuove e icnosuete tra i tesori segreti del nostro territorio.Il centro storico medievale di Mombaroccio
ha un fascino irresistibile: racchiuso all'interno delle importanti mura quattrocentesche, vi si accede tramite due diversi ingressi:Porta Maggiore,
molto bella e caratterizzata da due grandi torri cilindriche poste ai lati dell'ingresso principale al borgo medioevale, ePorta Marina,
così chiamata perché rivolta verso il mare. II nome del paese deriva probabilmente dal “biroccio”, il tradizionale mezzo di trasporto marchigiano. Gli storici fanno risalire le origini di Mombaroccio al secolo XIII, in seguito all'unione di cinque 'castelli' esistenti allora nei dintorni. Le mura furono erette a protezione dell'antico 'castello' e da qui il visitatore può godersi una piacevole camminata lungo il perimetro, ammirando splendidi panorami sulle valli.In origine
Mombaroccio fece parte dei domini della Chiesa, passando poi ai Malatesta del ramo pesarese e successivamente agli Sforza, che lo conquistarono nel 1445 grazie all'uso delle prime armi da fuoco. Nel 1543 fu concesso in feudo al marchese Ranieri di Bourbon Del Monte e ai suoi successori che ne mantennero il possesso fino al 1643, quando Mombaroccio divenne proprietà dello Stato Pontificio. Con l'età napoleonica si ebbe un periodo di decadenza, mentre a partire dall'Unità d'Italia il paese visse un periodo positivo.Tra gli edifici, disposti ai lati dell'asse viario centrale con la caratteristica configurazione a spina di pesce, si distingue il
Palazzo Del Monte,
antica residenza dei Marchesi Del Monte, dove visitare l'ampio giardino e il camminamento sopraelevato.Meritano senz'altro una visita la settecentesca
parrocchia dei Santi Vito e Modesto
con interessanti tele di scuola baroccesca e, al centro della piazzetta, affiancata dalla bella torre Comunale quattrocentesca,la chiesa e il convento di San Marco,
sede di un Museo d'arte sacra, con quadri, manoscritti, pale, incisioni, paramenti sacri, mobili ed oggetti d'arte.Davvero ricco e interessante il
Museo della civiltà contadina
dove sono esposti attrezzi agricoli e oggetti della tradizione artigiana ove è imperdibile la visita alle annesse grotte settecentesche, lunghe circa 40 metri, un tempo dispense del convento scavate nel tufo, perfettamente integre nei loro volumi. Una Mostra del Ricamo permanente, a testimonianza di un'antica tradizione praticata dalle donne di Mombaroccio, è allestita nei suggestivi locali alla base dellaTorre Cìvica
del 1608. Nella Mostra Fotografica che si trova nell'armonioso Chiostro di San Marco, composta da circa 100 fotografie, sono rappresentati i personaggi e gli ambienti del Comune dal primo Novecento alla seconda guerra mondiale.Molti i prodotti dell'artigianato locale da ammirare e acquistare: dai ricami alle icone, dalle ceramiche artistiche ai mobili in legno, e non mancano vetrate artistiche, mosaici, sculture, ferro battuto; tra le specialità locali si segnalano l'ottimo olio di oliva ed il miele.
Per maggiori informazioni: www.mombaroccio.eu.
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