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Tlc, la fibra cresce ma il vero terreno di scontro degli operatori è sull'adsl

Tlc, la fibra cresce ma il vero terreno di scontro degli operatori è sull'adsl - foto 1
tgcom24

Nonostante l'ambizioso Piano strategico Banda Ultralarga (conosciuto anche come Italia Digitale 2020), lanciato nel 2015 dal governo, stia procedendo, l'Italia è ancora molto indietro rispetto agli altri Paesi Ue per quanto riguarda la velocità d'accesso a internet: secondo i dati del portale dedicato, a oggi è raggiunto da una connessione ad almeno 30Mbps solo il 35,4% delle unità immobiliari del Paese, contro il 58% del resto d'Europa.

E ancora inferiori sono i dati per quanto riguarda la connettività a 100Mbps: solo l'11% di unità immobiliari raggiunte in Italia contro il 18,7% europeo. E sebbene pochi giorni fa si sia conclusa la gara Infratel per la posa della fibra ottica nelle aree a fallimento di mercato (cioè in quelle zone dove gli operatori telefonici non hanno convenienza a investire perché la richiesta non è sufficiente a coprire il costo), la Corte dei Conti nella propria deliberazione sul controllo dell'attività di Infratel dice a chiare lettere che, se è vero che “l'intervento pubblico ha contribuito alla notevole riduzione, nel nostro Paese, del digital divide riferito all'uso della banda larga”, cioè dell'ADSL, il divario “permane invece elevato per quanto attiene alla rete della banda ultralarga”.

Del resto, anche i dati diffusi a dicembre dall'Osservatorio sulle telecomunicazioni dell'AgCom non lasciano dubbi: su un totale di 15,44 milioni di linee fisse installate in Italia, solo 3,01 milioni (il 19,49%) sono a banda ultralarga, mentre le restanti 12,43 milioni sono coperte solo dall'ADSL. Tecnologia diventata vero terreno di sfida tra operatori telefonici, che sempre più spesso offrono promozioni e sconti per le loro linee broadband. Così, in attesa della fibra ottica per tutti promessa entro il 2020 dal Piano Italia Digitale, a chi non è ancora raggiunto dalla banda ultralarga non resta che accontentarsi dell'ADSL. Che però, nonostante i progressi degli ultimi anni, ancora non copre tutte le aree del territorio nazionale. La prima cosa da fare prima di aderire a un'offerta, magari allettante, di un operatore telefonico, è quindi quella di accertarsi che la zona per la quale si richiede l'ADSL sia coperta dal servizio: lo si può fare direttamente sul sito dei principali operatori telefonici. Quindi bisogna valutare di quale tipo di servizio si ha necessità (ad esempio solo internet, oppure internet più telefono fisso) e capire se, per la propria tipologia di consumi, è meglio scegliere una tariffa “flat” (cioè tutto incluso) oppure a consumo. E a quel punto si è pronti per lanciarsi nella giungla delle offerte, delle promozioni, degli sconti e delle tariffe dei diversi operatori telefonici. Un compito a volte così arduo che Facile.it, uno dei principali servizi di comparazione italiani, ha predisposto una guida con i 10 consigli per scegliere l'ADSL e un'area apposita del portale per riuscire a trovare l'offerta ADSL più adatta alle proprie esigenze in base al proprio profilo di consumo.