FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Le sette regioni dove fare lo stage conviene di più

Dove ci sono più possibilità di assunzione? E dove lʼindennità minima è più alta?

Le sette regioni dove fare lo stage conviene di più - foto 1
agenzia

Quali sono le regioni italiane dove è più conveniente svolgere il tirocinio? Analizzando i dati del rapporto Best Stage 2015 de La Repubblica degli Stagisti, Skuola.net ha stilato una lista di 7 regioni dove le condizioni e le prospettive che offre uno stage, sono più convenienti che in altre.

Si basa sul numero dei posti disponibili, il tasso di assunzione dopo il periodo di formazione, l'indennità minima (cioè la cifra minima obbligatoria fissata dalle regionali come rimborso spese), e il numero di giovani di età compresa fra i 19 e i 29 anni presenti in regione.

#1 Lombardia
Al primo posto c'è la regione italiana più produttiva e popolosa, che offre circa 100mila stage prevalentemente in enti privati (poco più di 70mila). Le assunzioni post stage non sono poche, pari al 10,7%, e l'indennità minima varia dai 400 euro (con l'opzione 300 + mensa/buoni pasto) ai 300 per gli enti pubblici. Tanti i giovani fra i 15 e i 29 anni: 1 milione e 405mila.

#2 Lazio
Medaglia d'argento al Lazio, ma è Roma ad accentrare quasi tutte le possibilità della regione: sono 40mila i tirocini, di cui 25mila in imprese private e fra gli 8mila e i 12mila in enti pubblici. Quest'ultimo dato, peraltro in aumento, è il più alto registrato in ambito nazionale. Elevate anche le opportunità in organizzazioni non profit: quasi 3mila. Il Lazio vanta anche il maggior tasso nazionale di assunzione post stage: 13,7%. Indennità minima un po' sotto tono: 400 euro. Bene invece il numero di ragazzi tra i 15 e i 29 anni: 874.098.

#3 Veneto

Sull'ultimo gradino del podio si piazza il Veneto, con 48mila stage di cui il 77% in imprese private. Relativamente alto il numero di posti nelle Ong, almeno 3mila. Il trend registrato nei primi mesi del 2015 evidenzia un forte aumento, in linea con l'ottima crescita del 2014 rispetto all'anno precedente (+21%). Bene pure il tasso di assunzione (9,2%) e l'indennità (400 euro mensili).

#4 Emilia-Romagna
Dopo il grande calo del 2012 (quando i posti disponibili erano stati 10.602 contro i 15.529 del 2011), gli stage hanno ripreso a crescere. Oggi sono 44mila, di cui in imprese private 31.310 e tra i 6mila e gli 11mila in enti pubblici. Alte le possibilità in organizzazioni non profit: almeno 3mila. La percentuale di assunzione e l'indennità sono nella media, rispettivamente al 9% e 450 euro mensili.

#5 Piemonte
Qui il numero di tirocini è in costante crescita dal 2012: sono 34mila, in grande maggioranza in imprese private, e i settori che accolgono più stagisti si confermano quelli del commercio (19,9%) e dei servizi alle imprese (14,9%). La formazione in enti pubblici e organizzazioni non profit non raggiunge le 10mila unità. Il tasso di assunzione è il terzo assoluto: 10,1%, mentre il numero di giovani è di circa 600mila. L'indennità minima oscilla tra i 300 euro per un massimo di 20 ore settimanali ai 600 euro per un massimo di 40 ore settimanali.

#6 Toscana
Salgono anche gli stage tra le belle colline appenniniche e le coste tirreniche: 29mila, di cui grandissima parte in imprese private, e 2mila nelle Ong. Il numero si segnala ancora relativamente basso considerate le potenzialità della Toscana, ma qualcosa va meglio con il tasso di assunzione medio post stage all'8,9% e l'indennità alta leggermente sopra la media nazionale, a 500 euro. Il numero di giovani supera il mezzo milione.

#7 Friuli-Venezia Giulia
L'ultimo posto di questa classifica è occupato da Trieste e dintorni. Qui il numero di stage è relativamente basso e in leggero calo (9mila, di cui in imprese private 7.140 e poco meno di 2mila in enti pubblici), ma va considerato con quello della popolazione, che è di poco superiore a 1 milione e 200mila abitanti, di cui circa il 10% giovani sotto i 29 anni di età. Tasso di assunzione buono, all'8,4%, con indennità minima che arriva a 500 euro con 40 ore settimanali.