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Dai fruttariani ai respiriani, le diete diventano una questione ideologica

Medici e nutrizionisti consigliano di mangiare in modo vario, ma sempre più gente demonizza alcuni alimenti escludendoli dalla tavola

Dai fruttariani ai respiriani, le diete diventano una questione ideologica - foto 1
istockphoto

La dieta è diventata una vera ossessione.

Televisione e web parlano di piatti ipocalorici che promettono gli stessi sapori degli originali. Sui social centinaia di profili immortalano gente in forma, allenata e in salute dopo aver scelto di cambiare alimentazione e gli chef sono diventati più famosi di calciatori e attori. Da sempre medici e nutrizionisti consigliano di condurre uno stile di vita sano, mangiando in modo vario e bilanciato; sempre più persone, però, decidono di escludere alcuni alimenti dalla loro alimentazione demonizzandoli. La condotta alimentare è diventata una questione ideologica e di religione, che unisce e isola le persone.

Dieta fruttariana – Coloro che seguono questo tipo di alimentazione consumano solo frutta e ortaggi di stagione. All' inizio dei tempi, secondo la loro opinione, l'uomo si cibava di sola frutta e verdura; motivo per il quale il nostro apparato digestivo può smaltire in modo corretto solo questo tipo di alimento. Allinterno dei fruttariani si contano decine di sottocategorie tra cui quella più conosciuta dei melariani, che si nutruno di sole mele. Questo frutto – sostengono - è considerato disintossicante e depurativo, unico in grado di eliminare le tossine dal corpo.

Dieta paleo – Questo regime alimentare prende il nome dal termine ”paleolitico” poiché ripropone la dieta tipica dei nostri antenati. Gli alimenti concessi sono soltanto quelli che potevano essere raccolti, cacciati o pescati prima che si sviluppassero le tecniche agricole. Come succede in altri regimi alimentari si prediligono le proteine ai carboidrati. Tutti i cibi raffinati, compresi i cereali come pasta e riso, devono essere aboliti perché contribuiscono a malattie come l'obesità e il diabete.

Dieta dissociata – Alla base di questa alimentazione c'è la considerazione del fatto che la digestione sia un insieme di reazioni chimiche.  secondo questa teoria, gli alimenti che introduciamo  reagiscano  in modo differente a seconda della diversa composizione chimica. Chi segue questa dieta non potrà mangiare una pasta alla carbonara (poiché i carboidrati non si possono unire alle proteine) ed evitare tutti i cibi raffinati a base di farina, zucchero o margarina. Vietato anche mischiare le proteine come legumi e latticini.

Dieta del gruppo sanguigno – Il principio alla base di questa alimentazione è che il metabolismo di ogni persona sia diverso in base al proprio gruppo sanguigno. Quando mangiamo un alimento non indicato, il nostro sistema immunitario si allarma causandoci un'infiammazione. Chi appartiene al gruppo sanguigno A, ad esempio, non potrà magiare carne rossa, ma dovrà privilegiare carne bianca, legumi e cereali; chi fa parte del gruppo B dovrà evitare i cibi ricchi di frumento e mais e molti degli alimenti appartenenti alla dieta mediterranea. Infine, devono stare lontani da caffè, latticini, cereali e legumi tutti coloro che fanno parte del gruppo sanguigno 0.

Dieta dei colori - La regola è semplice: mangiare ogni giorno secondo un colore diverso scegliendo tra i cibi a disposizione nel nostro frigo. Mangiando a colori – sostiene chi segue questo tipo di dieta - si sfrutterebbero al massimo i principi nutritivi degli alimenti. Mangiare “rosso” aiuta a prevenire i tumori alla prostata e alla pelle e proteggere la salute degli occhi; il colore giallo-arancione rinforza il sistema immunitario grazie alla presenza di betacarotene; il colore bianco contrasta il colesterolo e l'ipertensione e infine il blu aiuta a combattere le malattie cardiovascolari e aiuta la circolazione

I più estremi - Infine ci sono loro i respiriani. Una categoria nata da poco e fortemente criticata dai medici che sostengo si possa vivere senza mangiare ma solo respirando, traendo nutrimento dall'energia solare e dall'universo. Solo occasionalmente è permesso un boccone: una scelta di privazione forzata che si collega a scelte di ascetismo religioso e spirituale di stampo orientale.