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Remo Anzovino presenta il suo nuovo lavoro "Nocturne"

Il pianista e compositore è lʼospite di "Popular"

Remo Anzovino presenta il suo nuovo lavoro
ufficio-stampa

"Nocturne" è il titolo del nuovo lavoro di Remo Anzovino pianista e compositore tra i più preparati e sensibili della scena musicale.

Anzovino, nato nel 1976 a Pordenone da genitori napoletani, è anche avvocato penalista. Ha composto le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto (più di trenta pellicole) collaborando, con le più prestigiose cineteche e partecipando con colonne sonore di sua composizione ai principali Festival e rassegne internazionali. ll programma di Rai 3 "Ballarò" ha utilizzato spesso le sue melodie come commento musicale, e lo stesso ha fatto "Otto e Mezzo" su La7.

Il suo primo album di inediti in piano solo è "Dispari" nel 2006, segue "Tabù" nel 2008, "Igloo" nel 2010 e l'ultimo "Viaggiatore Immobile" nel 2012. Remo ha all'attivo anche un disco live e i progetti speciali: "L'Alba dei Tram - Dedicato a Pasolini" (2015) e "Fight for Freedom: Tribute to Muhammad Ali" con Roy Paci (2017). Recentemente ha curato anche la colonna sonora del docufilm "Canto alla Durata - omaggio a Peter Handke" uscito a settembre 2017.

 

"Nocturne  - dice Remo, gradito ospite questa settimana a 'Popular' - è nato dalla combinazione degli spunti e delle idee che ho raccolto in questi anni. Di solito mi capita di fare dischi quando sento realmente di avere qualcosa da dire, l'album è nato dalla realtà e dall'osservazione del tempo che viviamo. Di notte spesso capita di essere svegli, pensare meditare sulla nostra vita, è un momento che spesso ci sfida ad essere umani, giudicare meno gli altri e scavare di più dentro noi stessi. La differenza principale che trovo tra questo nuovo disco e 'Viaggiatore Immobile' è che il viaggio, nel caso di 'Nocturne' è appunto dentro di me. Ho realizzato 'Nocturne' in capitali e in grandi città di diversi continenti, dal momento che sentivo l'esigenza di aprirmi ed aprire ulteriormente la mia musica, esprimendo sensazioni senza dubbio personali, ma che potessero 'colpire' anche gli altri".

 

Molto originale anche l'idea che ti ha mosso
L'idea di "Nocturne" era quella di estrarre dalla forma classica dei "notturni", in particolare quelli di Chopin, non il contenuto musicale ma la struttura, riempiendola di scelte musicali figlie del mio tempo; la forma del notturno mi è cara perché è breve, immediata ed appassionata. Ho fondato il mio lavoro fin dall'inizio sulla melodia del '500 con compositori come Palestrina, Marenzio e Gesualdo da Venosa.

 

Come hai conciliato in questi anni il Remo Anzovinno musicista con la tua professione forense?
La mia professione di avvocato mi aiuta a non essere emotivo, ma a giudicare in maniera laica persone e situazioni, con lo scopo di comprenderle e quindi capire me stesso. Possiedo due paia di occhiali: quelli che uso quando compongo e suono, ed un paio più istituzionali, che utilizzo nella mia attività di avvocato, questo cambio di occhiale mi aiuta mentalmente a capire in che mondo sono, guardando le stesse cose ed in particolare alle vicende umane con occhiali diversi.

 

Mi ha molto colpito non soltanto la qualità dei musicisti, ma anche il tipo di strumenti che compaiono nel progetto
Sì e devo dire che in loro non vanno menzionate soltanto le doti artistiche, ma anche quelle umane. Non sono soltanto dei virtuosi dei loro strumenti, ma anche persone che sanno comunicare emozioni attraverso la musica.

 

Tra i musicisti hanno suonato al violino cinese Masatsugu Shinozaki, primo violino dell'Orchestra Sinfonica di Tokyo, l'armeno Vardan Grygorian, considerato tra i migliori interpreti mondiali di duduk, la francese Nadia Ratsimandresy, tra le maggiori virtuose al mondo di ondes martenot e Gianfranco Grisi, inventore del suo cristallarmonio ed insuperabile nell'arte di suonare il vetro. L'album è stato registrato tra Tokyo (JVC Victor Studio), Londra (Abbey Road), Parigi (Les Studios Saint Germain) e New York (Brooklyn Recording). È stato prodotto, registrato e mixato da Taketo Gohara, con gli arrangiamenti orchestrali di Stefano Nanni che ha anche diretto la London Session Orchestra. Remo Anzovino suonerà il 20 novembre all'Auditorium "Parco della Musica" (Teatro Studio) di Roma, il 22 novembre al "Teatro Camploy" di Verona, il 27 novembre al "Teatro Menotti" di Milano e il 24 gennaio al Teatro Puccini di Firenze.