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Amministrative, vincitori e vinti tra i vip candidati

Non sempre essere famosi significa portare voti. Ecco alcuni dei nomi eccellenti che hanno brillato (e anche non) alle ultime elezioni

C'è chi ha più da festeggiare dopo questa tornata elettorale: sono i "vip" scesi in campo per le amministrative e che hanno raccolto migliaia di preferenze dimostrando di contare ancora sul territorio.

E' il caso di Maria Stella Gelmini a Milano (11.990 voti), oppure Salvini con i suoi 8.025 elettori. Ma ci sono anche nomi eccellenti che sono finiti nella polvere come Alessandra Mussolini che non potrà accedere al Campidoglio.

Mariastella Gelmini nella lista di Forza Italia a Milano è stata la più votata in assoluto con 11.990 preferenze, mentre l'ex calciatore del Milan, Daniele Massaro, ha ottenuto solo 364 voti. Meglio è andata 1.041 per il direttore di Radio Padania, Alessandro Morelli, con la Lega. Solo 31 i voti per l'ex soubrette Simona Tagli, candidata per Fratelli d'Italia, lista in cui Riccardo De Corato ha ottenuto 2.362 preferenze, ma potrebbero non bastare per entrare in Consiglio comunale (ci è entrato per la prima volta nel 1985 senza interruzioni). L'ex sindaco Gabriele Albertini ha ottenuto 1.376 voti nella lista civica di Stefano Parisi, dove il vicedirettore del settimanale Panorama, Maurizio Tortorella, si è fermato a 116 voti.

L'ex ministro Maurizio Lupi ha preso 1.525 voti nella lista Milano Popolare e nella stessa lista sono 282 i voti presi da Stefano Pillitteri, figlio dell'ex sindaco Paolo. Nel Pd bene gli assessori uscenti: Pierfrancesco Majorino (7.582), Pierfrancesco Maran (5.193), Marco Granelli (3.183) e Carmela Rozza (3.075), mentre Milly Moratti, moglie di Massimo, con 1.756 voti è stata preceduta anche dalla consigliera uscente Anna Scavuzzo (2.216) e dalla presidente uscente della zona 9 Beatrice Uguccioni (1.764).

Anche nella lista civica di Beppe Sala un'assessore uscente ha ottenuto il maggior numero di voti: si tratta di Cristina Tajani con 1.285 mentre Alberto Veronesi, direttore d'orchestra figlio di Umberto si è fermato a 362 voti, poco sopra Piero Maranghi (312), direttore di Classica Tv e figlio dell'ex amministratore delegato di Mediobanca, Vincenzo.

Roma, fuori Alessandra Mussolini - Porterà un solo eletto in consiglio comunale a Roma Forza Italia, partito che ha sostenuto Alfio Marchini e che nella Capitale si è fermato al 4,2%. In vetta alle preferenze c'è Davide Bordoni, ex assessore al Commercio della giunta Alemanno. Bocciati nelle urne, invece, la capolista Alessandra Mussolini e il consigliere uscente Dario Rossin. E se Alessandra piange la sorellastra Rachele non ride: candidata nella lista 'Con Giorgia Meloni' di preferenze ne ha ottenute 293.

Napoli, Carfagna prima con 6mila preferenze - Mara Carfagna risulta essere la più votata dei circa mille seicento candidati per il consiglio comunale partenopeo. L'esponente di Forza Italia ha ottenuto quasi 6mila voti. La seconda in termini di preferenze è Alessandra Clemente di Dema.

A Roma i vip non sfondano - Nomi noti come Giobbe Covatta, candidato coi Verdi, non sono serviti. L'attore ha portato a casa 503 voti. Pochi come quelli dello scrittore e giornalista Marco Lodoli, 291, capolista della lista Civica per Giachetti, così come per la vicecampionessa olimpionica di nuoto Alessia Filippi che ha raccolto 416 voti. Tra le protagoniste del Grande Fratello si segnalano i flop di Daniela Martani, ex hostess "pasionaria" di Alitalia, e Roberta Beta, candidata nella lista Roma Popolare a sostegno di Alfio Marchini solo 29 preferenze.

La figlia di Aldo Moro, Maria Fida, candidata nella lista Democratici e popolari più Roma per Giachetti, ha ottenuto 176 preferenze. Anche Giuseppe Cossiga, figlio dell'ex capo dello Stato Francesco Cossiga, capolista per Federazione Popolare per la libertà, ha raccolto 60 preferenze. Ha ottenuto 365 preferenze il leader della Destra Francesco Storace, mentre fanalino di coda il nipote del giornalista sportivo Aldo Biscardi, Aldo Maria, 18 anni, che nella stessa lista ha raccolto solo tre voti.