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Renzi stuzzica la Merkel: "Sto con la Francia, non ci trattino come studenti"

Il premier al fianco di Parigi contro lʼausterità: "Giusto rinviare il rientro al 3%". "I conti italiani sono solidi e sostenibili", ha aggiunto alla City a Londra. "Riforma del lavoro entro un mese"

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"Rispetto la decisione di un Paese libero e amico come la Francia, nessuno deve trattare gli altri Paesi come si trattano degli studenti". Lo ha detto Matteo Renzi a Londra rispondendo alle polemiche sulla decisione di Parigi di rinviare il rientro al 3%. "Io sto dalla parte di Francois Hollande e Manuel Valls", ha aggiunto. "Italy is back! L'Italia è tornata!", ribadisce.

Renzi stuzzica la Merkel: "Sto con la Francia, non ci trattino come studenti"

"Noi rispettiamo i limiti che ci siamo dati del 3%". Dice Renzi a chi gli chiedeva di commentare le decisioni della Francia sui conti e le polemiche che ne sono seguite. Il premier ha affermato di appoggiare Parigi: "Ma naturalmente per l'Italia la situazione è diversa: noi rispettiamo i limiti che ci siamo dati del 3%".

Art.18 non è una battaglia ideologica
- Renzi, in visita ufficiale a Londra, parla anche delle riforme in corso in Italia. "La riforma dell'art.18 è una grande riforma del mercato del lavoro e sarà molto apprezzata dagli investitori". Il premier aggiunge che sarebbe importante capire che "non è una battaglia ideologica". Chi pensa che sia "una mezza riforma non ha sentito la direzione del Pd o non ne ha letto il testo".

Renzi: "Serve un'Europa più snella e smart" - Abbiamo bisogno di un'Europa più snella e "più smart", ha detto il premier Matteo Renzi incontrando il primo ministro britannico David Cameron a Downing street. "Sono qui per presentare i risultati delle riforme", ha aggiunto, ricordando come nella sua prima visita, sei mesi fa, gli investitori avessero sottolineato che "come spesso si dice il problema dell'Italia è la timeline". "Ho promesso che sarei tornato e sono qui". Il premier ha quindi ricordato di essere stato a Londra esattamente sei mesi fa, quando era stato appena nominato, e che aveva promesso che sarebbe tornato.

"La riforma più importante è quella del lavoro" - "Sono importanti la crescita, ridurre la burocrazia, rilanciare gli investimenti con una nuova idea di giustizia. Ma credo anche che la cosa più importante sia il processo di riforma del mercato del lavoro", ha ribadito Renzi alla City. La riforma del lavoro "sarà possibile farla nel prossimo mese al massimo".

"Conti italiani sono solidi e sostenibili" - "Le finanze italiane sono solide e sostenibili" dopo che "per 20 volte negli ultimi 21 anni l'Italia aveva registrato un disavanzo". Per far fronte ad una quadro economico negativo ed evitare uno scenario di stagnazione e deflazione "serve una discontinuità significativa" nelle politiche economiche dell'Europa.

"L'art.18 limita la libertà degli imprenditori" - L'art.18 rappresenta "una mancanza di libertà per gli imprenditori e questo è un problema. Noi vogliamo cancellare questo potere, ma anche pensare al futuro dello stato sociale in Italia", cancellando le divisioni "tra chi ha diritti e chi non ne ha", ha affermato ancora Matteo Renzi. Questo "varrà per imprenditori italiani e stranieri".

"Per ridurre il costo del lavoro 2 mld nel 2015" - In Italia "dobbiamo ridurre il costo del lavoro: il prossimo anno ci saranno ulteriori 2 miliardi per questo". "In Italia c'è un divario enorme tra costo del lavoro e salario. L'Italia ha bisogno di un cambiamento radicale per aumentare i salari dei lavoratori".