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Renzi ai dissidenti del Pd: "Chiedo lealtà, non tradite gli italiani"

Il premier riunisce i parlamentari del Pd in vista delle riforme: "Congresso Pd nel 2017 e voto nel 2018"

matteo renzi pd
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"Il 40,8% dovrebbe caricarci di una responsabilità straordinaria, i cittadini non ci hanno dato solo una vittoria ma un'opportunità, l'opportunità di cambiare sul serio e davvero. Se non cambiamo tradiamo noi stessi e gli italiani. E' ultima grande occasione". Così il premier Matteo Renzi riunendo i gruppi parlamentari. "E' evidente che ha smesso di piovere sulla crisi ma il sole non è arrivato", ha aggiunto Renzi parlando della nostra economia.

Renzi ai dissidenti del Pd: "Chiedo lealtà, non tradite gli italiani"

"Siamo i depositari della speranza" del 40% degli italiani "e questo è molto piu' grande delle nostre divisioni interne, delle discussioni, di chi avete votato alle primarie, di quanto vi sta simpatico il segretario o il capogruppo". Così il premier Matteo Renzi all'assemblea dei parlamentari. "Al Pd vorrei dire che questa è la grandezza della sfida: non si dorme la notte col 40,8% perché non è il risultato che ti porta a dire 'è andata bene' ma è un grande risultato a cui corrisponde una grande responsabilità".

Chiedo lealtà e tempi stretti per il Paese - "Sono qui per chiedervi una mano: non voglio conquistare la vostra simpatia, vi chiedo lealtà non a me ma al Paese. E penso di poterla avere". Così il premier Matteo Renzi ai parlamentari Pd. "Non sono qui per imporvi le mie idee ma per costringerci insieme a una tempistica stringente e a un impegno deciso e decisivo per il Paese", afferma. "La proposta dei mille giorni - ha aggiunto Renzi - è stata etichettata come 'lo sprinter è diventato maratoneta". Ma no, mille giorni non è perdere tempo, è la cornice delle riforme per consentirci di andare in Ue a dire che le riforme le facciamo sul serio e non perché ce lo chiedono e in Italia che in alcuni settori partiamo da 0 e arriviamo ad un punto".

Congresso Pd in 2017 e voto in 2018 - "E' inutile riaprire le discussioni interne: abbiamo tempo da qui al prossimo congresso nel 2017 e alle elezioni nel 2018. Fino ad allora discuteremo di quando andare a votare e come relazionarci sul comma 3 o proviamo a cogliere l'opportunità di cambiare l'Italia indipendentemente dalle simpatie personali? Se non lo fa il Pd non lo fa nessun altro", dice ancora Renzi.