FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Parigi, Mattarella: "Tentativo di guerra globale, ma noi non ci piegheremo"

"Il terrore vuole snaturarci", ha detto il Capo dello Stato. "Dobbiamo essere uniti e insieme affermare i principi del nostro umanesimo"

sergio mattarella
ansa

"Un tentativo di guerra globale dalle modalità inedite". Così Sergio Mattarella definisce gli attacchi di Parigi, sottolineando la necessità di "essere uniti, essere determinati e insieme affermare i principi del nostro umanesimo". "Non sradicheremo l'odio facendolo entrare nelle nostre vite e nella nostra civiltà. Il terrore vuole snaturarci. Noi non ci piegheremo", ha quindi aggiunto il Presidente della Repubblica.

"Dobbiamo garantire sicurezza ai nostri concittadini senza rinunciare alle libertà conquistate, affrontare il fanatismo e l'estremismo con assoluta fermezza, e promuovere il dialogo fra le culture e la tolleranza", ha aggiunto il Capo dello Stato nel suo intervento a Palazzo Vecchio alla cerimonia su Firenze capitale.

"Nel Dna italiano ed europeo è iscritto uno straordinario impasto di cultura, di umanità, di idee di libertà e di relazioni sociali. E' parte della vita che viviamo ed è ragione del nostro desiderio di migliorarci. Dobbiamo tenerlo presente nel momento in cui il terrorismo sferra il suo attacco contro la nostra Europa e porta morte e barbarie in una delle sue città", ha sottolineato.

"Oggi - ha aggiunto Mattarella - la pace ci chiama a nuove responsabilità. Non saranno prove facili: non bisogna mai rinunciare a grandi visioni, alla prospettiva di un umanesimo condiviso. Lo dobbiamo ai nostri figli, anche a quelli che sono stati così barbaramente uccisi e che resteranno sempre nel nostro ricordo".

"L'unità europea, ideale del Risorgimento, è l'ideale del nostro avvenire, oltre che nostro interesse concreto, è la chiave indispensabile per affrontare queste novità epocali. Troppi egoismi, troppe visioni anguste, ancora ci frenano", ha concluso il Presidente della Repubblica.