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Regione Liguria, l'inchiesta si allarga: altri indagati, anche il commissario del porto di Genova | Toti prepara la difesa, l'avvocato: "E' reattivo e lucido"

Dopo la tempesta e gli arresti, sono iniziati i primi interrogatori. L'a.d. (sospeso) di Iren Paolo Emilio Signorini si è avvalso della facoltà di non rispondere. Toti sarà ascoltato venerdì. Due indagati anche per finanziamento illecito

Si allarga ad altri indagati l'inchiesta sulla corruzione in Liguria, che ha portato all'arresto del presidente della Regione Giovanni Toti.

Si tratterebbe di almeno altri dieci indagati, oltre ai 25 indicati nell'ordinanza, tra cui il commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Piacenza. L'ipotesi d'accusa è abuso d'ufficio. Dopo la tempesta e gli arresti, sono iniziati i primi interrogatori. L'a.d. (sospeso) di Iren ed ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, unico destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Toti si dice "determinato a chiarire" e sarà sentito invece venerdì alle 14 in procura a Genova, mentre Aldo Spinelli e Matteo Cozzani saranno ascoltati dai magistrati nella giornata di sabato. L'avvocato di Toti, Stefano Savi, dice che il governatore prepara la sua difesa: "E' reattivo e lucido". Sulla tracciabilità dei soldi, afferma lapidario: "E' totale".

 

Regione Liguria, l'inchiesta si allarga: altri indagati, anche il commissario del porto di Genova | Toti prepara la difesa, l'avvocato:
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Signorini, che si trova nella casa circondariale di Marassi a Genova, è accusato di corruzione nell'esercizio della funzione e atti contrari ai doveri d'ufficio. Al suo posto come commissario del porto di Genova subentrò nel settembre 2023 Paolo Piacenza. La guardia di finanza ha effettuato perquisizioni in uffici e residenza del dirigente.

 

L'avvocato di Toti: "Il governatore è reattivo e lucido"

 "Si è immerso anche lui nella lettura degli atti in modo da conoscerli, sta lavorando e si sta preparando anche lui. Umanamente è chiaro che queste sono cose che segnano, però l'ho trovato molto reattivo nel senso che si è impegnato fin da subito. Ha avuto una prontezza di spirito non da poco per essere lucido quanto è necessario per affrontare la difesa". Così l'avvocato Stefano Savi, legale del governatore ligure Giovanni Toti, ha descritto il suo assistito alla vigilia dell'interrogatorio previsto per domani.

 

"La tracciabilità dei soldi è totale"

 "La tracciabilitò dei denari, sia in entrata che in uscita, è totale", ha proseguito l'avvocato Stefano Savi. "In entrata - ha spiegato il legale - sono gli stessi atti che ce lo dicono. Non è contestato nulla in relazione a fatti che non siano assolutamente rientranti nelle normative di legge che prevedono che tutto avvenga nella maniera più trasparente possibile. E così è stato". "Abbiamo la possibilità - ha concluso Savi - anche di dimostrare che questi denari sono stati spesi tutti per necessità di tipo politico connesse all'attività del presidente e delle persone che lavoravano con lui o che avevano comunque connessioni politiche con lui. Quindi non c'è stata nessuna anomalia nella spesa né a titolo personale né a nessun altro titolo".

 

 

L'inchiesta sulla corruzione in Regione Liguria

 Gli inquirenti hanno messo sotto la lente una serie di rilevanti finanziamenti alla fondazione Change di Giovanni Toti, che potrebbero celare rapporti corruttivi. Si tratta di elementi da verificare, diversi dai rapporti di scambio legati ai casi contestati che hanno motivato le esigenze cautelari eseguite lunedì. L'indagine è insomma in pieno svolgimento, e si muove seguendo potenziali interessi e affari tra politica e mondo portuale e della logistica.

 

 

Oltre 220mila euro in contanti trovati nella villa di Spinelli

 Nel frattempo si aggiungono elementi, come quanto emerso dalle perquisizioni delle Fiamme Gialle nella villa di Spinelli a Genova Quarto, dove sono stati ritrovati e sequestrati contanti che per chi indaga sarebbero profitto dei reati di corruzione. Si tratta di 220mila euro più 20mila dollari in contanti trovati all'interno di una cassaforte, della cui origine sarà chiamato a dare conto l'imprenditore. Così come dovrà rispondere del ritrovamento di cinque fucili, tre da caccia e due ad aria compressa, risultati regolarmente denunciati dalla suocera di Spinelli ma privi di rinnovo da parte dell'imprenditore. Armi che saranno valutate tramite una perizia tecnica.

 

 

L'avvocato di Toti: "Determinato a chiarire"

 Intanto l'avvocato di Giovanni Toti, Stefano Savi, ha fatto sapere che il suo assistito è "ben determinato a esaminare gli atti per presentare una difesa che spieghi come tutto quello che è contenuto, i fatti che sono richiamati negli atti stessi, sono in realtà da interpretare differentemente alla luce della politica che ha sempre seguito lui e la Regione da lui guidata". Sempre in Regione Liguria si è svolta poi la prima riunione di giunta senza Toti, guidata dal vicepresidente e facente funzioni pro tempore Alessandro Piana.

 

Ipotesi di finanziamento illecito: due indagati

 C'è anche l'ipotesi di finanziamento illecito nella indagine della Procura di Genova sul "sistema Toti". L'accusa, che non è contestata nella misura cautelare, al momento riguarda il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncada e Maurizio Rossi, l'editore della testata Primocanale.

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